Passa ai contenuti principali

Canestrelli di castagne

Se dico autunno quale é il primo frutto che vi viene in mente...?
Per me sicuramente il frutto più rappresentativo é la castagna: scura, cicciotta e gustosa..
Pur non essendo in realtà molto dolce, si presta a svariate preparazioni nell'ambito della pasticceria..
Basti pensare al Monte Bianco, al Castagnaccio e alle Frittelle di castagne, per citare le più famose..

Qui in liguria, ed in particolare nel paesino di Montoggio, sono molto famosi i canestrelli di farina di castagne, burrosissimi e dal gusto tipico.
Tutte le volte che mi capita di passare in questo paesino, l'acquisto di un pacchetto di canestrelli é d'obbligo..

Oggi, complice una giornata uggiosa, la voglia di accendere il forno e quella farina di castagne che mi faceva l'occhiolino, hanno fatto la magia..
In breve avevo sfoderato la mia spianatoia ed ero lì, con le mani affondate nel burro e nella farina a creare questi tipici biscotti liguri.

La ricetta dei canestrelli di Montoggio sembra essere oscura, l'unica cosa che sono riuscita a scoprire, sfogliando libri e girovagando per il web, é stata che essi necessitino di 7 parti di farina di frumento e 3 parti di farina di castagne..
.. Nascevano dalla necessità delle famiglie povere di risparmiare farina di frumento, assai più costosa, sostituendo quest'ultima con una parte di farina di castagna, di molta più facile reperibilità nella zona.
Dolcificante era il miele e la fragranza era data dal burro, usato con parsimonia, ma di qualità, prodotto dalle mucche della valle... (fonti:Ligurianotizie e Agriligurianet

La ricetta che vi riporto quindi nasce dalla modifica della più classica e famosa ricetta dei canestrelli.

Canestrelli di castagne

Ingredienti:
210 gr farina di frumento
90 gr farina di castagne
1 tuorlo d'uovo
250 gr burro
100 gr zucchero

Esecuzione:
mescolare le farine e crearvi al centro una fontana;
all'interno spezzettarvi il burro, unire il tuorlo d'uovo e lo zucchero, ed iniziare ad impastare, creando una palla omogenea.
Lasciare riposare mezz'oretta in frigo, dopodiché stendere l'impasto con il mattarello dello spessore di un centimetro e con l'apposito stampino formare i canestrelli.
Spennellare con albume d'uovo.
Infornare a 180° fino a doratura (ci vorranno circa 15/20 minuti).
 Gustare al naturale o spolverizzati di zucchero a velo.






Con questa ricetta partecipo alla Raccolta di MOlino Chiavazza "I dolci alle castagne"
http://cultura-del-frumento.blogspot.it/2014/10/i-dolci-alle-castagne-per-la-raccolta.html

Commenti

  1. Con me sfondi una porta aperta: li adoro!!!! Bacioni e buon week end!

    RispondiElimina
  2. Davvero meravigliosi questi biscotti...non oso immaginarmi il profumo e la loro irresistibile friabilità :-)
    Complimenti!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono buonissimi cara!
      Friabilità e gusto unici! ;)
      Buon weekend tesoro!
      Baci

      Elimina
  3. Bianca sono bellissimi, e le foto sono fantastiche!!! Bravissima amica mia! Ale

    RispondiElimina
  4. Scopro una cosa nuova.. non sapevo che ci fosse questa varietà di canestrelli! Adoro la farina di castagne non posso che apprezzare questi biscotti!!!
    Buoni, buoni.. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono tipici di un paesino vicino Genova.. Sono buonissimi, creano dipendenza!! ;)
      Se ti piacciono le castagne non puoi che provarli!
      Smack

      Elimina
  5. bella questa idea, di trasformare un classico in una versione tutta nuova alla castagne.
    Proprio carini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!
      In effetti la castagna si sposa bene con la burrositá della frolla! ;)
      Smack!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Casatiello di Antonino Canavacciuolo

Oggi, 25 Aprile, continuiamo a festeggiare attraverso i piatti di grandi chef. Questa volta è Marta che ha spinto verso questa ricetta e devo dire che i commensali hanno apprezzato, contendendosi il piatto fino all'ultima fetta. Di cosa parlo? Del casatiello. Questa ricetta non fa parte della tradizione ligure, ma dato che da alcuni anni spicca sulla nostra tavola la sua parente dolce, la pastiera, quest'anno ci siamo anche cimentate in questo golosissimo lievitato salato, con la ricetta di un grande, in tutti i sensi, chef: Antonino Canavacciuolo. Lo adoro, simpatico, alla mano e allo stesso tempo dolcissimo. Questa ricetta è davvero da provare, l'impasto risulta morbido, soffice e saporito. Perfetto per un pic-nic su un prato o da gustare come antipasto di un ricco pranzo.  Le uova sarebbero decorative, ma noi abbiamo preferito bollirle e inserirle direttamente nell'impasto, arricchendo ancor di più la farcitura. Ingredienti: 600 gr di farina 00

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p