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Visualizzazione dei post da 2016

Trofie al Pesto di Castagne e Auguri di Buon Anno!

Le feste stanno scorrendo con serenità. Mai come quest'anno ho avuto bisogno di relax e famiglia, sempre presa tra mille impegni. Mi sono goduta la vigilia, come le persone che per me rappresentano un po' la mia famiglia allargata. Ho trascorso il Natale a casa, come vuole tradizione, anche se la mancanza di Marta, a causa di impegni lavorativi, si è sentita parecchio.. Ma abbiamo recuperato nei giorni a seguire. Sempre per lo stesso motivo stasera non festeggeremo insieme, ma domani cercheremo di iniziare il nuovo anno con tutta la positività che ci contraddistingue. Il cenone? Con gli amici di sempre e soprattutto con i cibi di casa. Trofie di castagne al pesto genovese Ingredienti: Per le trofie: 150 gr farina 00 150 gr farina di castagne 2 uova  acqua q.b. Per il pesto:  (considerate che noi lo facciamo "ad occhio" ma proverò comunque a darvi le mie dosi!): 5 mazzetti di basilico 1 spicchio di aglio 50 gr di pinoli 100 gr di Parmigiano

Pandoro Rolando Morandin e Tanti Auguri di buon Natale!

Questo mese è stato il mese della frenesia. Tanti impegni, scadenze, appuntamenti.. Ed in un attimo siamo a Natale! Ho ancora dei regali da acquistare, altri attendono di essere incartati e altri sono pronti, sotto l'albero. Il primo Natale nella mia casetta nuova, che ho avuto cura di curare e addobbare per l'evento. Il forno è stato inaugurato con una ventina di pandolci genovesi, da regalare e non.. E quest'anno, dato che l'anno scorso mi ero cimentata con il Panettone, ho deciso di tentare la preparazione di un altro grande lievitato delle feste: il Pandoro. La preparazione è stata lunga e piena di dettaglia, ma seguendo la ricetta con impegno e attenzione il risultato è stato magnifico. La dolce metà ha commentato "sembra come quelli comprati" e per lui questo è un enorme complimento! ^_^ La ricetta è una garanzia, quella di Rolando Morandin. Un pandoro morbido, soffice e sano, perchè fatto in casa. Ingredienti: Primo

Pappardelle al ragù di lepre

Giornate affannose, giornate piene. Giornate dense di impegni, di obblighi e appuntamenti. Giornate in cui sogno piatti come questi, con il lento sobbollire del ragù e i profumi che riempono la casa dal mattino presto. Giornate in cui la casa si riempie di vita, tra fornelli accesi, ospiti e buon vino. Perchè con un sugo così, ci vuol del buon vino, un'ottima pasta. E degli ospiti degni di questo nome. Una ricetta che profuma di tradizione, quella toscana dell'appennino.  Dove la cacciagione spesso era una delle poche proteine che si potevano gustare. Un prodotto quindi che andava esaltato, come primo piatto, accompagnato con pasta fresca, e come secondo, per arricchire un pranzo di festa. Pappardelle al sugo di lepre: Ingredienti: Per la marinatura: 1 lepre 1 cipolla 1 costa di sedano 1 carota 5 bacche di pepe 5 bacche di ginepro 3 chiodi di garofano vino rosso 2 spicchi di aglio rosmarino alloro e salvia Per il sugo: lepre precedentemente marinata

Tiramisù alla Marilyn Monroe: Mascarpone e lamponi

Partiamo dal più classico dei dolci, quello che piace a tutti e che non stanca mai. Aggiungiamoci un risvolto sexy, per accogliere il tema proposto per Novembre dalla vincitrice dell' Mtchallenge dello scorso mese: la mitica Susy . Cosa può uscirne se non una sfida all'ultimo ciack? Non sono impazzita, ma semplicemente entusiasta della sfida che Susy ci ha proposto: un tiramisù abbinato a un film o icona sexy. Nel suo post ci illustra la sua ricetta consolidata, lasciando però spazio alla nostra fantasia. Ed infatti inizialmente mi sono spaventata, non trovando la ricetta che potesse calzare per questo tema..  Poi ho pensato a lei, alla grandiosa Marilyn Monroe.  Chi se non lei? La ricordiamo in "Quando la moglie va in vacanza" o in "A qualcuno piace caldo", storici e famosissimi film. Cosa ho messo nel mio tiramisù ispirandomi a lei?  Il rosso del suo rossetto, sempre impeccabile e mai sbiadito. La perfezione dei suoi capelli

Crumiri o Krumiri, i biscotti di farina di mais e le tecniche per farli in casa

Quando ho tempo, la cosa che amo di più fare è preparare biscotti. Non a caso il blog ha preso questo nome. Sono belli a vedersi, magnifici, nelle loro mille forme. E sono peggio delle patatine, almeno per me, poiché quando inizio è difficile fermarmi a un unico pezzo. I biscotti di oggi li avevo preparati tempo fa per l'MTChallenge, con tema i biscotti della tradizione . Questi biscotti nascono nel Monferrato,nel 1870, di forma arcuata, estremamente croccanti e burrosi. L'Italia era unita da pochi anni e ancora non si erano spenti gli echi del  Risorgimento.  Una notte, dopo una serata al caffè con gli amici, Domenico Rossi, famoso pasticciere piemontese,  invitò tutti nel suo laboratorio di pasticceria e lì, in una misteriosa  alchimia fra ingredienti e magia, sfornò i primi Krumiri, i quali devono il loro nome a un liquore molto apprezzato in quel periodo: il Krumiro appunto. La forma però si deve però, secondo leggenda, a un tentativo di sabotaggio d

Pioggia chiama Zuppa di Cannellini... E noi rispondiamo!

Oggi il tempo ci ha costretti in casa, per chi poteva permetterselo,a osservare la pioggia scrosciante da dietro le finestre. Chi invece si è recato al lavoro ha dovuto aprire i primi ombrelli, indossare giacche più pesanti e nascondere in naso dietro spesse sciarpe. E arrivati a casa, si ricerca quella coccola quotidiana, a volte un dolce, a volte un pane caldo appena sfornato, a volte una densa e gustosa zuppa. Zuppa di Legumi e Cavolo Nero: Ingredienti: Due mazzi di cavolo nero 3 patate medie 200 gr fagioli cannellini secchi 50 gr lardo Un rametto di rosmarino 1 spicchio di aglio Una carota Una cipolla Olio Sale e pepe q.b. Peperoncino se piace Esecuzione: Mettere i fagioli a bagno la sera prima, per farli reidratare. Bollire questi ultimi in abbondante acqua salata, fino a un po' più della metà della loro cottura. Scolarli e conservare l'acqua di cottura. Tritare finemente il lardo con il rosmarino e l'aglio. A parte tritare la carota

Bagel: un panino dalle mille farciture

A New York sono ovunque: chioschetti o camioncini che propongono delle ciambelline di pane semidolce e morbidissimo farcito con ogni qualsivoglia ingrediente. Questi paninetti sono stati esportati dagli ebrei polacchi negli Stati Uniti, diventando poi popolari anche in Canada, UK e Germania. Per me? Una vera e propria dipendenza. Li adoro con qualsiasi farcitura, li mangerei a ogni ora e in più versioni. Aggiungiamoci il fatto che adoro impastare, soprattutto i lievitati "lenti".. Amo vederli crescere, magicamente nelle mie mani, adoro vederli cuocere e prendere colore in forno..  Una certezza, sempre. Perchè non provare a fare queste delizie a casa allora? Cerco informazioni su internet, paragono, studio e eccoli: caldi caldi e pronti per essere farciti. Unica pecca? Ne ho preparati troppo pochi! Ingredienti: 300 gr di farina (100 normale + 200 manitoba) 1 uovo 10 gr lievito di birra fresco 25 gr burro 10 gr zucchero un pizzico di sal

Brownies di pane e cioccolato, ed Halloween è pronto per essere festeggiato.

Non sono un'amante di Halloween, sia chiaro. Trovo che sia bene che ogni paese conservi le sue tradizioni e le sue feste, senza acquisirne da altri che non gli riguardano. Io amo il Natale, i nostri usi e costumi. Le usanze estere preferisco ammirarle e seguirle da lontano. Ma ormai Halloween spopola anche qui, con i suoi travestimenti e il suo "Dolcetto o scherzetto?!". Nei portoni i bimbi mettono manifesti per annunciare il loro arrivo, così da non trovarci impreparati. Ma se gli ingredienti sono pochi e caramelle non ne abbiamo? Possiamo rimediare con degli ottimi brownies di pane e cioccolato! Ingredienti: 150 gr pane raffermo 1 tazza di latte 150 gr zucchero  150 gr cioccolato fondente 100 r burro 80 gr farina 20 gr cacao amaro 1 cucchiaino lievito per dolci 2 uova Esecuzione: Mettere in una capiente boule il pane raffermo ridotto a cubetti, con una tazza di latte bollente. Questo permetterà al pane di ammorbidirsi.

Fantasia di trota per l'MTChallenge n°60

Questo mese esserci è stato molto impegnativo. Complice il lavoro e i troppi impegni, sono giorni che proprio non riesco a dedicarmi al blog. E mi spiace, moltissimo. Ma a un appuntamento non potevo certo mancare: l' MTChallenge n°60. La sfida di questo mese era troppo entusiasmante: la nostra Mai ci h a unit i tutti, davanti alla preparazione delle tapas . È lei che ci ha sconvolto con i suoi gnocchi-cozza e sempre lei che nel suo post ci porta alla scoperta del fantastico mondo di questi stuzzichini spagnoli, illustrandoci differenze e tipologie che ac compagnano l'ora dell'aperitivo . Bello conoscere mondi nuovi, straordinario imparare nuove tradizioni. La regola base di questo mese era: "un filo conduttore". Tutte le nostre preparazioni dovevano essere legate, in qualsiasi modo la nostra testa le avesse concepite. Per me il filo è rappresentato dalla lenza da pesca, con cui il mio vicino ha pescato delle ottime trote di fiume. Fa