Passa ai contenuti principali

Risotto al castelmagno e nocciole al profumo di prosecco Valdobbiadene


Siamo di ritorno da vacanze, festeggiamenti e giorni di "stare insieme".
E se anche la cucina ha comunque avuto un posto speciale - abbiamo infatti preparato i nostri cavalli di battaglia, come il Cappon magro, i Ravioli di brandacujun e tanto altro - nei giorni di festa abbiamo per un po' accantonato la macchina fotografica e relativi set, per goderci a pieno l'amore e l'affetto dei giorni tra Natale, Capodanno e l'Epifania.

Ma torniamo piene di idee e di voglia di spadellare..
Voglia di rubriche a tema, di appuntamenti con un unico filo conduttore..

Iniziamo però con una ricetta d'effetto, che ha stupisce gli ospiti, nonostante sia estremamente semplice nella realizzazione.
Stupirà per l'equilibrio di sapori: l'acidità del vino, sgrassa il formaggio, mentre le nocciole smorzano il sapore dominante del latticino.

Risotto al Castelmagno e Nocciole al profumo di prosecco

Ingredienti:
400 gr riso carnaroli 
80 gr Castelmagno DOP
50 gr nocciole
50 gr burro + quello per la mantecatura (una noce)
500 ml brodo di manzo e gallina
1 bicchiere di prosecco Valdobbiadene
sale e pepe q.b.
1 cipolla grande

Esecuzione:
Tritare finemente la cipolla e farla stufare nel burro.
Aggiungere il riso e tostarlo qualche minuto, sfumando il tutto con il vino.
Tostare a parte le nocciole, dopo averle tritate grossolanamente con un coltello, semplicemente facendole saltare in padella( si permette così la fuoriuscita del loro olio naturale).
Continuare la cottura del riso con il brodo e terminare mantecando con il Castelmagno e il burro.
Impiattare e completare il piatto con le nocciole, pepe macinato e qualche ricciolo di formaggio.






Commenti

  1. Che idea sfiziosissima :-) Complimenti e buon inizio settimana <3

    RispondiElimina
  2. un risotto profumato e sfizioso, messo subito nella lista delle ricette da provare (in alto!!) Un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa