Passa ai contenuti principali

Sempre la solita zuppa? Non per noi Zuppa di ceci, fagioli borlotti, gamberi e bacon croccante.


Un grande grazie alla nostra Vittoria, proprietaria del blog la cucina piccolina, vincitrice dello scorso MTChallenge con i suoi antichissimi ravioli liguri..
Grazie a lei sto scoprendo che zuppe e minestroni oltre a essere sane e dai mille nutrienti, possono essere anche super gustose! 

Questo mese ho imparato, studiato e appreso tantissimo, su argomenti che per me non sono così classici, come potrebbero invece esserlo in una tradizionale famiglia.. Ma se non siamo strani non saremmo noi!

Come ho già detto io le "brodaglie" proprio non riesco a mangiarle, quindi per questa sfida ho optato per zuppe particolarmente dense, con tanti ingredienti e soprattutto pasta fresca che, grazie alla farina che serve per stenderla e tagliarla, rende ancora più cremosa la minestra.
In questo caso poi, una parte dei legumi sono stati frullati con la loro acqua, per addensare "naturalmente" la base di questo piatto.

Legumi e pesce sono un abbinamento che adoro, anche come secondo piatto, quindi ho deciso di mettere questo sposalizio culinario anche in una delle minestre da proporre per la sfida di questo mese dell'MTC: 

Naturalmente merita un visita e un'accurata lettura il post di Vittoria sul Minestrone e la Mesc-ciua genovese.. Da preparare almeno una volta!

Nuovamente vi rimando all'infografica della Dani, per chiarimenti e delucidazioni sul mondo delle zuppe, creme e consommé!


Ingredienti:
200 gr fagioli borlotti
200 gr ceci
100 gr lardo
2 rametti di rosmarino
1 spicchio di aglio grande
8 fettine di bacon
15 gamberoni
olio
sale e pepe q.b.
paprika dolce
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
Per la pasta:
200 gr di farina 00
1 uovo
acqua q.b. 
Per il fumetto di gamberi:
Gusci e teste dei gamberi sgusciati
5 pomodorini piccadilly
mezza cipolla
vino bianco per sfumare
olio
un bicchiare di acqua 

Esecuzione:
Lasciare per una notte i fagioli e i ceci in ammollo, in scodelle separate.
Scolare sciacquare i legumi e metterli a bollire, in pentole separate per un'oretta: dovranno essere cotti ma ancora sodi, poiché continueranno la cottura ancora nel tegame della zuppa.

Preparare la pasta impastando la farina con l'uovo, un pizzico di sale e tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Lasciare riposare la pasta mezz'ora, dopo di che stenderla sottilmente e ricavarne dei maltagliati.

Con le teste dei gamberi creare un fumetto:
 In un pentolino mettere l'olio, i pomodorini e la cipolla tagliata sottilmente; soffriggere pochi minuti e versarvi le teste e i gusci. Far cuocere qualche minuto per permettere alle teste e carapaci di rilasciare il loro sapore.
Sfumare con il vino.
Aggiungere l'acqua e lasciare cuocere a fuoco basso finché non il tutto non si sia addensato.
Filtrare il succo.

Soffriggere in abbondante olio il trito, realizzato con rosmarino, aglio e lardo tritati.
Aggiungervi i legumi e due cucchiaini di concentrato di pomodoro; far insaporire bene i legumi.
Aggiungere il fumetto e far cuocere 5 minuti a fuoco basso, dopo di che aggiungere un litro di acqua di cottura dei fagioli e far cuocere il tutto per circa 20 minuti.
 Togliere 3 mestoli grandi di acqua insieme ai legumi e metterli in un bicchiere a sponde alte.
Frullare con un frullatore a immersione.
Riaggiungere la crema al resto dei legumi e continuare la cottura per un altro quarto d'ora.
A parte grigliare le fette di bacon e, in un'altra padella, saltare i gamberi in poco olio, con mezzo cucchiaino di paprika dolce.
 Quando i legumi sono praticamente cotti versarvi la pasta fresca, mescolando bene per evitare che si attacchi, aggiungendo eventualemnte altra acqua di cottura dei legumi.
A fine cottura tritare una parte di gamberi ,lasciandone 8 interi, e aggiungerli alla minestra.
Impiattare in capienti ciotoline, disponendo sopra alla zuppa i gamberi e il bacon.





Con questa ricetta partecipo alla sfida n°53 dell'MTChallenge

Commenti

  1. Che delizioso ed insolito abbinamento..mi ispira da matti :-) Complimenti e felice we <3

    RispondiElimina
  2. Ragazze, bravissime!!! Ve lo devo proprio dire, io qui mi sento come a casa mia, perché' ogni ricetta che fate, la fate nel modo in cui la farei io, i vostri gusti incontrano a pieno i miei, gli ingredienti poi.....quelli non li cambierei di una virgola, adoro i legumi e adoro voi!!!! complimenti di cuore
    Maddy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello sentirtelo dire cara Maddy.. Io gongolo se mi dici così!
      ^_^

      Elimina
  3. Brave!!!
    i ceci la stanno facendo da padroni ultimamente!
    Mi piace molto la vostra proposta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, e poi sono buonissimi e fanno molto bene... quindi, perché no? ^_^

      Elimina
  4. partite da un classico "nostro" e lo rielaborate, in modo così coerente da renderlo ancora più appetibile. Brave!

    RispondiElimina
  5. L'abbinamento delizioso fra ceci e gamberi arricchito dal bacon.
    E' un'idea semplice e perfetta!

    RispondiElimina
  6. Infatti è impossibile definirla la solita zuppa, ma una delizia per il palato (fagioli a parte)!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa