Passa ai contenuti principali

Sfincione palermitano con lievito madre per l'MTChallenge


Quando accendo il forno, soprattutto nel periodo estivo, lo faccio per più di un piatto.
Questo anche per cercare di venire incontro ai desideri degli altri componenti della famiglia che, con che è improvvisamente scoppiato, non riescono proprio a comprendere come io faccia ad accendere "quella macchina infernale".
Se però il forno viene acceso per sfornare pizza e simili, allora tutti zitti e contenti.
Ed è stato questo il caso.
La sfida lanciata da Antonietta per l'Mtchallenge numero 58, la pizza, è stata molto apprezzata dal team "Tritabiscotti" perché è uno dei piatti che almeno una volta a settimana ci prepariamo, homemade, accontentando i gusti di tutti.
È stato bellissimo provare nuove tecniche e sperimentare nuovi dosaggi, riducendo di molto la nostra normale dose di lievito, ottenendo una pizza leggera e altamente digeribile.

E nel nostro sfornare compulsivo, non potevamo proporre una ricetta dalle origini siciliane, lo sfincione palermitano, una pizza leggermente più alta, condita con una salsa di pomodoro ricca di cipolla e al profumo di acciuga, e un'abbondante spolverata di caciocavallo siculo.

Per la base abbiamo scelto l'impasto del post di Antonietta realizzato con il lievito madre, più rustico e ricco di gusto, ottimo da abbinare a questa tradizionale ricetta.

Ingredienti
Per la base:
450 g di farina
320 ml di acqua
130 g di lievito madre
15 g di sale
 Per la farcitura:
3 cipolle
Due scatole di pelati
Acciughe salate in filetti
Sale
Olio
Pangrattato
Caciocavallo

Esecuzione(per la base riporto fedelmente ciò che è Antonietta indica nel suo post):
Sciogliere con un frullino il lievito madre con 130 ml di acqua, aggiungere 130 g di farina, incorporare velocemente e lasciar riposare per 2 ore.
Setacciare il resto della farina, trasferirla in ciotola, fare la fontana, aggiungere il lievito madre,il resto dell’acqua e il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.
Iniziare a incorporare man mano,  intridendo con le dita e poi una volta terminato ribaltare sul piano da lavoro e impastare per una decina di minuti, sbattendo e piegando più volte,strech and fold .
Fare una palla, trasferirla in ciotola, coprire con pellicola e mettere subito in frigo. Lasciar maturare 8/10 o come vi dicevo prima anche più ore.

Togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore e comunque fino a quando l’impasto risulti gonfio. Ribaltare sul piano da lavoro, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata.
Lasciar riposare altre 2 ore.


Riscaldare il forno come vi ho indicato, condire la pizza distribuendo pezzetti di acciuga sulla superficie, coprire con la salsa di pomodoro, cospargere con il pangrattato e il caciocavallo a cubetti.
 Infornare sul ripiano centrale e cuocere per 20 minuti circa. Controllare la cottura: se sotto si presenta bianca, abbassare il ripiano, viceversa alzarlo.






 Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge n°58

Commenti

  1. Quest'impasto è strepitoso! L'ho provato giusto ieri sera invogliata dalle vostre golose creazioni ed è stata un vero successo :-)
    Complimenti anche a voi x la vostra interpretazione da acquolina..come sempre siete fantastiche e sto già contando i giorni che vi separano dal 2 luglio x fare il tifooooo :-) Buona domenica e a presto <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Felice che tu abbia provato l'impasto.. Io lo trovo eccezionale! ^_^
      Grazie Consu per il tifo, speriamo di essere all'altezza! ;P

      Elimina
  2. Mai fatto, ma è così semplice come lo fate sembrare??? ;-)

    RispondiElimina
  3. Questa è la mia preferita, alta, soffice e bel alveolata, condita con ingredienti semplici. Complimenti, vi è venuta benissimo, brave!

    RispondiElimina
  4. Questa è la mia preferita, alta, soffice e bel alveolata, condita con ingredienti semplici. Complimenti, vi è venuta benissimo, brave!

    RispondiElimina
  5. Ottima interpretazione e riuscita eccellente
    Sarei curiosa ora di sapere il parere dei palermitani

    RispondiElimina
  6. Evvabeh!!!! ma allora ditemelo che volete vedermi lievitare come i palloni aerostatici!!!!
    Lo voglio!!!! Mi piace sicuramente, non ho dubbi!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa