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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Le tette delle monache per la Giornata Nazionale dei dolci del convento

Ci sono luoghi che ti restano nel cuore. Per me questo luogo è la Sicilia. Ogni suo angolo mi faceva sentire a casa, sentivo il profumo delle mie origini. Un luogo spledido che ho visiitato l'estate scorsa è stato Erice, Piccolo borgo incastonato sulla cima di un'altura. Sperate di non trovare la nebbia, ma anche se ci fosse la cittadina è talmente bella da farvi trascurare il dettaglio. C'è una pasticceria storica a Erice, della signora Maria Grammatico, vero luogo di culto per un'amante dei dolci come me. Qui si posso gustare i dolci tipici siciliani: la genovesi, i bellibrutti, le cassatine, i cannoli e..  Le minne delle monache. I dolci di pasta di mandorle in Sicilia sono famosissimi, un vero caposaldo della cucina di questa splendida isola. Oggi, per la giornata nazionale dei dolci del convento , ho voluto ricercare quei sapori, scovando su internet proprio la ricetta della signora Grammatico .    Ingredienti: 150 g di farina

Pancake integrali con fragole e miele

Le giornate si fanno più lunghe.  Al mattino finalmente non esco più con il buio notturno, ma un tiepido sole inizia a far capolino dietro alle colline più ad est. E io rinasco, sorrido alle giornate immaginandomi già l'estate e il mare. Anche se le temperature non sono ancora quelle estive, sulla mia tavola iniziano ad arrivare verdure e frutti colorati, tipici di questo periodo. I primi frutti per cui sia io che Marta impazziamo - e forse lo avrete notato dai numerosi abbinamenti e ricette che li vedono protagonisti su questo blog - sono le fragole: rosse, dolci e ricche di vitamine. E proprio perchè andando verso l'estate stiamo tutti più attenti alla linea oggi ci siamo preparate una colazione ad hoc. Sana, buona, ma soprattutto velocissima, da preparare anche appena svegli, quando in realtà avremmo solo voglia di ributtarci tra le coperte...! Pancake integrali al miele e fragole(per una porzione): Ingredienti: 2 albumi 30 gr farina inte

Il mio reiz kugel per il club del 27

Le ricette dolci a base di riso per me sono sempre un po' ostiche. Sarà che nella mia testa il riso è salato, inserito nella preparazione di un classico risotto o di una rustica torta salata, ma difficilmente lo utilizzo in piatti dolci.   Così quando nelle ricette del club del 27 ho trovato un ventaglio di ricette di riso, ho cercato di sforzarmi per trovarne una che non fosse salata.  Ho optato per un keiz kugel, attingendo dalle ricette del tema del mese numero 41 ..  Questo mese più che mai le ricette sono in stretto legame con la sfida del mese, il sartù Il keiz kugel ha origine mitteleuropea. È un riso bollito nel latte, con l'aggiunta di zucchero e uova. A caldo è come una crema.morbida, mentre a freddo di rassoda, trasformandosi in una sorta di torta. L'abbinamento con l'acidità dei frutti di bosco mi è piaciuta subito, ottimo abbinamento al sentore di vaniglia presente nella crema di riso. Ingredienti 125 g di riso a grano tondo (tipo Arbor

Paella in sartù o sartù in paella

Ci sono preparazioni che tutte le volte mi fanno sudare freddo. Il topo dell'ansie lo raggiungo con tutti i preparati che DEVONO restare in forma: frittelle, arancini, aspic, sformati. Tutte le volte che immergo un pezzo nell'olio lo fisso, nella speranze che il mio sgurado lo tenga insieme. Tutte le volte che sformo qualcosa, una gocciolina sfiora la mia fronte, nella speranza che, una volta tolto l'involucro, tutto non collassi su se stesso in una poltiglia informe nel piatto. Oggi stesso sudore freddo. La sfida mensile dell'MTChallenge questo mese ci ha fatti approdare a Napoli, con il suo magnifico Sartù . La vincitrice delle scorsa sfida, Marina , ci ha proposto questo sontuoso piatto come nuova preparazione per la sfida del mese di Aprile . Per me il terrore. Infatti fino alla fine ero tentata di desistere, ma poi Marta mi ha dato l'idea:"Potremmo fare una paella in sartù o un sartù in paella...!". Geniale, Marta mi aveva d

Grissini integrali con lievito naturale

La mia passione per i lievitati con la pasta madre ormai è risaputa. Non compro praticamente più prodotti da forno, preferisco comprare io la farina, possibilmente macinata a pietra, scegliere l'olio, tritare le erbe o gli ingredienti da aggiungere e attendere fiduciosa il risultato. Crackers, piadine, crescioni e... Grissini. Questi sono i preferiti della famiglia, con lievito naturale, il mio "bimbo" di 3 anni e mezzo, e farina integrale macinata a pietra. Sono più rustici, saporiti. Valgono come snack, come accompagnamento per un croccante aperitivo o come semplice sostituto del pane durante la cena. Non manca settimana in cui non ne sforni una variante o una replica e così, quando sul Calendario del Cibo Italiano , ho letto che proprio oggi era la Giornata Nazionale dei grissini , non ho saputo resistere, regalando il mio contributo e questa giornata. Grissini integrali con lievito naturale Ingredienti: 300 gr lievito naturale 3

Vellutata fave e piselli e caciottina di capra

La natura sta risvegliandosi e io.. mi sento sempre più stanca. E' proprio vero che "Aprile dolce dormire"... Mai come quest'anno le vacanze di Pasqua mi sono state così care e così.. Veloci! Eh già, mi sono scappate dalle mani, tra ricette, pranzetti tra amici e uova di cioccolata. Così oggi, avevo bisogno di rigenerarmi con una ricetta ricca di vitamine, a base di verdure e leggera, solamente arricchita da un saporito formaggio. Ingredienti di stagione, quelli che "sanno di qualcosa" al contrario di quelli che hanno fatto mesi di frigo e sono privi di qualunque sapore. Ingredienti a Km 0, presi direttamente dalle fasce degli amici che ogni tanto fanno un regalino, più gradito di vestiti vari o gioielli colorati Vellutata fave e piselli con caciottina di capra Ingredienti: 150 gr fave fresche 200 gr piselli 125 gr pasta corta Soqquadro Verrigni due cipollotti caciottina grattuggiata grossolanamente olio q.b. brodo

La Cassata Sicliana e tanti auguri di buona Pasqua e Pasquetta

Certi dolci sono per me dei pilastri della pasticceria. Forse perchè sono legati ai ricordi di me bambina, quando nel guardarli restavo affascinata da cotanta bellezza e perfezione. La cassata è uno di questi. La primissima volta l'ho vista quando lo zio di mia nonna, Franco, ne ha portata una direttamente da Palermo in aereo.  Lì la cassata è IL DOLCE. Quelle che trovate in giro nemmeno ci si avvicinano: è il trionfo barocco della pasticceria, decorata con frutta candita rigorosamente intera. Mandarini, pere, ciligie si pavoneggiano sulla sommità di questo dolce, quasi fosse il loro piedistallo. Quest'anno mi sono decisa.  Cercata la ricetta, affinata e ricondotta ai ricordi di mia nonna ho iniziato la preparazione. Putroppo qui a Genova la magnifica frutta candita intera sembra introvabile, qualche commerciante mi ha anche detto che non è vero che nella cassata la frutta è intera.. Tzè, non sei mai stato a Palermo allora!  Nonostante questo piccol

La focaccia al formaggio, i trucchi per realizzarla al meglio, anche a casa.

Per un genovese la focaccia ha molteplici forme. La più classica è quella normale, realizzata con un semplice impasto di farina, lievito olio e acqua. Questa può essere arricchita con cipolle, salvia, olive o pomodori, accontentando i palati più esigenti. Infine può essere priva di lievito, realizzata con due sfoglie, al cui interno viene racchiuso un formaggio molle, più precisamente la crescenza. E' questa la base con cui si prepara la focaccia al formaggio. Pochi ingredienti per ottenere un piatto unico di sicuro successo. Unica attenzione: la sfoglia. Quest'ultima va arricchita di abbondante olio e realizzata con farina ricca di glutine, così da risultare elastica. In questo modo sarà possibile stendere la sfoglia sottilissima, evitando comunque la rottura. Altro importante fattore per una buona riuscita è il forno. La temperatura deve essere alta, si inforna al massimo, in forno statico, per pochi minuti. Mai infornare se il forno si sta scalda

Pollo in magro, ossia cappon magro di pollo

Certe ricette vanno bene in ogni occasione, sia essa Natale o Pasqua. Il cappon magro infatti è per la Genova il simbolo del Natale. Sontuoso e maestoso, viene proposto sulle tavole come delizioso antipasto. Ma perchè gustarsi questa delizia unicamente a Natale? Con Marta spesso ci prepariamo il cappon magro anche in altre occasioni, magari in monoporzione o per qualche cena estiva. E perché non realizzarlo con altri ingrendienti, magari in versione "carnivora"? Nasce così il Pollo in magro , una ricetta nata per sperimentare, ma che si è rivelata un successo. Ricetta che potrà essere proposta sulle nostre tavole a Pasqua, come magnifico antipasto. La ricetta è similissima a quella del cappon magro, sostituendo unicamente i pesci con carne di pollo bollita. Ingredienti: 1/2 kg di patate 1/2 kg di carote 1 piccolo cavolfiore 1 barbabietola rossa 1/2 kg di scorzanera 1 petto di pollo (cappone, pollo o gallina) 1 pacchetto di gallette o pane azzim