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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Ciliegie sotto grappa

Le ciliegie sono uno dei miei frutti preferiti. Nonostante le indigestioni fatte, riesco sempre a mangiarne una vagonata, senza mai stancarmi. Mi mettono allegria, inizialmente quando vedo gli alberi pieni di fiori, ancor di più quando questi si trasformano in frutti. Per la Giornata Nazionale delle Ciliegie ho voluto proporre una ricetta per poterle racchiudere in barattoli e conservarle per mesi. Il trucco è di metterle sotto grappa, l'alcool in questo modo conserverà il frutto intatto, così da poterlo gustare, magari su un gelato, a distanza di molto tempo, fino a due anni. Ingredienti: 1Kg di ciliegie zucchero q.b. grappa q.b. zeste di limone cannella Esecuzione: Lavare e togliere il picciolo alle ciliegie. In un barattolo capiente disporre un primo strato di questi splendidi frutti, coprire con zucchero, qualche pezzetto di cannella e zeste di limone. Fare un secondo strato e continuare con zucchero e limone. Ogni due strati mettere poca

Monkey Bread: piccole palline di pane a vari gusti!

Un bellissimo pane, proveniente dall'America che profuma di erbe e spezie... Potevo forse tirarmi indietro? Questo è il periodo delle grigliate, dei pranzi sotto al sole o sotto all'ombrellone, sia esso in spiaggia o in giardino. E questo pane è stata una conquista. La casa viene pervasa da un inebriante profumo, mettendo già di buon umore solo sfornandolo. Ringrazio Recake 2.0 per avermelo fatto scoprire e personalmente lo adoro tagliato in pezzi, così da ottenere in ogni fetta un mix di gusti meraviglioso. Ingredienti: 600 g di farina 2 cucchiaini di sale 1 bustina di lievito di birra secco (da 7 grammi) 1 cucchiaino di zucchero 1 uovo 250 ml di acqua tiepida 80 ml di olio extravergine di oliva 100 g di burro fuso 2 spicchi di aglio 2 cucchiai di pepe rosso 2 cucchiai di curcuma 2 cucchiai di pistacchi salati e tostati 20 g di parmigiano grattugiato 20 g di mandorle a lamelle (io tritate) 2 cucchiai di pasta di peperoncino 2 cucchiai di

Risotto alle erbe di campo, prescinseua e composta alle fragole

Io e Marta amiamo entrambe la nostra terra. Ieri, dopo una giornata di lavoro, ci siamo concesse una giornata in centro, nel nostro centro storico. L'abbiamo visitato con il naso in su, ammirando le edicole e le finestre lontane lontane che quasi si perdono all'interno dei carrugi genovesi. E' proprio bella Genova, vero? Si, io ne sono innamorata. Per questo motivo il nostro risotto di oggi tocca le nostre origini, i nostri sapori. L'amaro delle erbe di campo, abbraccia l'acidulo della prescinseua, formaggio tipico della nostra zona e il dolce della composta di fragole. Ingredienti: 300 gr riso carnaroli 200 gr erbe di campo 200 gr fragole una confezione di prescinseua  1 bicchiere di vino bianco 50 gr burro+ 30gr per mantecare 50 gr parmigiano una cipolla brodo vegetale sale e pepe Esecuzione: Soffriggere la cipolla tritata finemente in una casseruola dal fondo spesso. A parte tostare il riso, dopo di che aggi

Gnudi di barbabietola

Finalmente un po' di caldo, finalmente un po' di sole. Questo weekend mi sono proprio goduta le giornate e riprendo l'inizio della settimana con il sorriso sulle labbra, certa che ormai l'estate sia alle porte. Sulla mia tavola iniziano ad apparire i profumi e i colori che durante l'inverno stentano sempre ad esserci. Il rosa della barbabietola ha accompagnato questo piatto, profumato dalle erbette, rosmarino e timo, colte direttamente dal balcone. Amo gli gnocchi, adoro i ravioli, e gli gnudi sono il filo che lega questi due primi piatti: non sono degli gnocchi anche se dalla forma li possono ricordare, non sono dei ravioli, poichè manca loro il "vestito", sono cioè nudi. Per la giornata nazionale degli gnudi , per il Calendario del Cibo Italiano, ho deciso di darne una versione colorata, proprio come i fiori e i frutti che iniziano a mostrarsi su alberi e piante. Ingredienti: 350gr di barbabietola (già sbucciata) 250gr di rico

Torta caprese e le attitudini personali

Le nostre attitudini personali sono uniche e differenti da essere ad essere. E per fortuna, oserei dire. Fortunatamente non siamo tutti uguali e i nostri interessi e passioni variano da persona a persona. Questo fatto l'ho potuto riscontrare in modo chiaro parlando con una mia collega: io terribilmente scientifica e "numerica", lei palesemente filosofica e letteraria. Pur essendo interessate entrambe al sapere e alla cultura, ci sono cose per cui abbiamo una predisposizione. Inevitabilmente. Ma poi ci sono anche punti in comune, su cui riesci a parlare per ore, anche se su altri argomenti non trovi il contatto.  E uno di questi è la cucina: lei, unico mio sapere indiscusso, lei che mi gratifica e mi soddisfa, che non mi fa sentire inadeguata o insicura. E riesce sempre a farmi trovare un punto di contatto, con tutti. Questa ricetta me l'ha data proprio questa mia collega. Quando la sento parlare di caprese e babà le si illuminano gli occhi.

Olive in salamoia alla ligure

C'è una cosa che da bambina ho sempre amato: le olive. Le adoravo, fossero esse nere, verdi o sfumate da entrambi i colori. E sono perfette sempre: per un aperitivo, gustate nella maniera più classica, in una pasta, per arricchirla di gusto, un una focaccia o una pizza, per darle una nota caratteristica. Qui in Liguria l'oliva la fa da padrone, dal ponente al levante ci sono innumerevoli varietà, dalla più nota alla più sconosciuta, ma tutte con un gusto magnifico. Questo Ottobre mi sono cimentata nella dura raccolta: giornate di mal di gambe, di dolori alla schiena, ma anche di sorrisi, risate e pranzi al sacco sotto da chioma di questi profumati alberi.  Buona parte di queste olive sono state destinate alla produzione di olio extravergine di oliva, mentre una piccola parte, derivante da alberi con frutti un pochino più grossi, la abbiano scelta per provare a preparare le olive in salamoia. Oggi, per la Giornata Nazionale delle olive non potevo che ri

Blogtour nel Parco del Ticino: due aziende agricole, due arrosti

Il 21 Aprile, ho avuto modo di partecipare a un bellissimo blog-tour nel Parco del Ticino.  Con la scusa di rivedersi con alcuni partecipanti a un vecchio tour, Gianni e Vittoria, ho risposto all'invito di Laura per conoscere più da vicino le realtà di questa zona e in particolare la produzione di carne & Co. di due aziende: Azienda Agricola Cirenaica e Agricola Valticino. Parola d'ordine: Protezione ambientale ed ecologia, lotta integrata e coltivazione biologica, perchè garantendo prodotti totalmente sani e tutelati, anche noi otteniamo la stessa tutela. Il nostro viaggio è iniziato nell' azienda Agricola Cirenaica . Questa azienda va ricercata e scovata, in mezzo a campi immensi e stradine sterrate. Il primo a raccontarci la sua storia è Giampiero, uno dei fratelli che gestiscono questa azienda a conduzione famigliare. E' lui a occuparsi della parte "agricola" lui che coltiva i campi senza prodotti chimici o strutture intensive. Lui che