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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

La mia Pasta Cacio e Pepe per il club del 27: la difficoltà sta dietro la semplicità.

A volte sono proprio le cose più semplici a metterci in difficoltà. A volte sono le cose che ad altri sembrano una sciocchezza a metterci in crisi. Altre cose invece ci riescono con naturalezza, cose che magari agli occhi degli altri appaiono straordinarie. La tecnica, la manualità, l'esperienza. Di solito è uno o più di questi fattori a fare la differenza. Questa pasta per me è sempre stata per me un po' un cruccio:  Pasta cacio e pepe, una ricetta che certamente si colloca tra le più semplici per ciò che riguarda gli ingredienti. Essa infatti prevede unicamente pecorino e pepe, entrambi di ottima qualità. Eppure nella sua semplicità questa pasta ha sempre rappresentato un duro scoglio. Così quando nel Club del 27 è stato svelato il tema di questo mese , le paste della tradizione, quelle tipiche, regionali, quelle che vivono da secoli, tra tutte io ho scelto lei, ciò che per me è sempre stata una ricetta "mai riuscita". Ripresi i consigli di

Pasta con calamari vongole veraci e cozze al profumo di zafferano

Pesce e spezie. Un bagaglio che mi porto dalle origine materne, la Sicilia. Luogo di sbarchi, invasioni e dominazioni, questa terra ha molta storia da raccontare e molte tradizioni culinarie da tramandare. E proprio queste influenze entrano come protagoniste nel mio piatto per la sfida del mese, precisamente la n°67, dell'MTChallenge .  Cristina, signora delle acciughe e dei pesci poveri ma belli e buoni , non poteva che portarci in cucina con ingredienti che sono un po' come il suo pane quotidiano: molluschi, crostacei, pesci e bivalve.  E con questi? Realizzare la nostra pasta allo scoglio o alla pescatora... Una delle mie paste preferite!! Devo anticipare che con mio papà spesso durante la settimana ci deliziamo con queste preparazioni, noi che siamo i "pesciai" della famiglia! Fin da piccola mi portava al mercato o, se avevamo tempo, al mercato del pesce di Santa Margherita, per aspettare i pescherecci di ritorno dal lavoro e acquistare ciò ch

Cous cous con verdure grigliate, menta e primo sale

Oggi inizia il Cous Cous Fest a San Vito lo Capo e proprio per questo motivo è anche la Giornata Nazionale del cous cous , secondo il Calendario del Cibo Italiano . Tipico piatto del Maghreb, durante la dominazione araba dell'isola, si è diffuso in Sicilia, diventando una ricetta tipica della tradizione sicula. Io ho avuto il piacere di assaggiarlo a Trapani, città principe del cous cous, nella sua versione più classica, anche se ogni anno, durante la manifestazione che lo vede protagonista, le variazioni e ricette spaziano fino ai confini della fantasia.  La preparazione, se non si opta per un cous cous precotto, è lunga e laboriosa: ho potuto coglierne la difficoltà parlandone con un uomo che ogni anno è presente al cous cous fest, Salvatore. Tutto dipende dalla scelta della semola, da quanta acqua si fa cadere dalla mano mentre si impasta. Dai suoi racconti ho potuto capire che la preperazione del cous cous in quella magnifica terra è pura arte. Non b

Pasta con pesto di pomodori secchi per la giornata nazione delle Salse Pestate

Da ligure se sento dire pesto penso immediatamente al pesto ligure, ricco di basilico e aglio. Le salse pestate però abbracciano un panorama molto più ampio e ricco. La base è simile: un trito di aglio e frutta secca con l'aggiunta dell'ingrediente principale, olio e formaggio. Nel frullatore, o meglio nel mortaio, gli ingredienti si amalgamano, formando una crema o salsa gustosa. Il ventaglio delle salse pestate è immenso: pesto di pistacchio, salsa di noci, pesto di zucchine o olive... E qualsiasi ingrediente può fare da elemento caratterizzante. Uno dei miei preferiti è certamente il pomodoro secco: sapido e saporito al punto giusto, per essere esaltato necessita di poche aggiunte, poco basilico, qualche pinolo e mandorla, aglio e formaggio. Ne avevo già fatta una prima versione, con i pomodori a secco, oggi, nella Giornata delle Salse Pestate , ne ho voluta provare una nuova versione, bollendo due minuti i pomodori secchi p er smorzare la sapidità e addol

Ravioli con patate e fagiolini conditi al pesto, ovvero blasfemia di ravioli al pesto

I liguri, o meglio i genovesi, si sa, hanno il mugugno facile. Per loro la lamentela è consolidata, intrinseca del loro DNA. Lamentosi per definizione, c'è una cosa che proprio non tollerano:  i ravioli con il pesto. Per noi liguri i ravioli sono con "U Tuccu", il pesto serve invece a condire trenette - e badare bene, non linguine - gnocchi, mandilli de saea (pasta fresca tagliata come fazzoletti), trofie.. Ma non ravioli. E' su questa idea che mi è venuto in mente di creare un raviolo che non facesse rabbrividire i miei compaesani al pensiero di condirli con il pesto.  E quale migliore occasione per provarla, se non durante la Giornata Nazionale del Pesto ? Il miglior accompagnamento per la pasta al pesto sono fagiolini e patate e ho quindi voluto creare proprio questo ripieno per i miei ravioli da condire, rigorosamente, con pesto genovese. Ingredienti: Per i ravioli: 250 gr farina 1 uovo 500 gr di patate 200 gr di fagiolini noce moscata sale q.

Malloreddus alla Carlofortina

La sardegna è per me luogo di ricordi estivi di qualche anno fa. Sempre attaccata alla mia Corsica, per molti anni io e la mia famiglia abbiamo abbracciato la "monotonia" degli stessi luoghi, delle stesse spiagge, piccoli angoli e scorci che mi resteranno nel cuore. Poi qualche anno fa abbiamo deciso di cambiare, di esplorare quell'isola che pareva così simile e così vicina, vista dalle Bocche di Bonifacio. Una piccola casetta per trascorrere le rigorosissime vacanze al mare... Se no manco vacanza si può definire! E anche la Sardegna ha occupato un posto nel mio cuore, nei miei ricordi.  E anche se la Corsica per me resta al primo posto, c'è una cosa a cui la Sardegna devo il primato: la cucina. Un cucina di montagna, la cucina dei pastori. Una tradizione basata sull'allevamento di pecore, sulla produzione di latte e formaggi, anche se in alcuni luoghi una piccola cultura ittica la fa da padrona. Ne è un esempio Carloforte: p iccolo paese sull'