Passa ai contenuti principali

Pasta con pesto di pomodori secchi per la giornata nazione delle Salse Pestate


Da ligure se sento dire pesto penso immediatamente al pesto ligure, ricco di basilico e aglio.
Le salse pestate però abbracciano un panorama molto più ampio e ricco.
La base è simile: un trito di aglio e frutta secca con l'aggiunta dell'ingrediente principale, olio e formaggio.
Nel frullatore, o meglio nel mortaio, gli ingredienti si amalgamano, formando una crema o salsa gustosa.
Il ventaglio delle salse pestate è immenso: pesto di pistacchio, salsa di noci, pesto di zucchine o olive... E qualsiasi ingrediente può fare da elemento caratterizzante.

Uno dei miei preferiti è certamente il pomodoro secco: sapido e saporito al punto giusto, per essere esaltato necessita di poche aggiunte,poco basilico, qualche pinolo e mandorla, aglio e formaggio.
Ne avevo già fatta una prima versione, con i pomodori a secco, oggi, nella Giornata delle Salse Pestate, ne ho voluta provare una nuova versione, bollendo due minuti i pomodori secchi per smorzare la sapidità e addolcirli leggermente.

Ingredienti:
500 gr pasta, per noi spaghetti.
60gr pomodori secchi
40 gr parmigiano grattuggiato
25 gr di pinoli e mandorle
1 spicchio di aglio
olio
sale
Esecuzione:
Sbollantare i pomodori in acqua bollente per cinque minuti. Scolarli su un telo e lasciarli asciugare e raffreddare.
Tritare finemente aglio, mandorle e pinoli.
Aggiungere i pomodori secchi, il basilico e un poco di olio frullando nuovamente.
Aggiungere il formaggio, il sale e altro olio se necessario. 
Tenere da parte.
In una capiente pentola cuocere la pasta in acqua bollente salata. Scolare direttamente in un contenitore adatto al servizio in tavola dove si sarà già messo il pesto allungato con poca acqua di cottura.






Commenti

  1. Mio marito te ne sarà immensamente grato, adora i pomodori secchi. E io rifarò sicuramente la tua ricetta !! Complimenti.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p