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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

La mia avversione ai secondi piatti e arrosto alle nocciole

Avete notato che non pubblico mai ricette di secondi piatti?  Se girovagate nel mio blog ne troverete davvero poche, qualche sarda a beccafico, e poi forse basta.. Perché? Perché trovo i secondi piatti antiestetici.. Volete mettere con un bel piatto di pasta al forno o un sublime dolce al cucchiaio? Sono pazza, direte voi..  Già, ma io sono un po' folle.. E i secondi piatti non riesco mai a fotografarli in modo decente..  Ma questa ricettina meritava talmente tanto che non potevo non proporvela, soprattutto fotografata da chi tra le due sorelle é certamente più capace...! ;) Arrosto di maiale alle nocciole 800 gr di lonza di maiale   80 gr di nocciole 50 gr di burro mezzo litro di latte cipolla mezzo bicchiere di Vino secco sale Esecuzione: Pulire e tagliare la cipolla a cubettini. In una pentola capiente rosolare la lonza di maiale e lasciare rosolare bene la carne.  Aggiungere poi la cipolla e fare rosolare bene anche quest'ultima. Bagnare

Risotto ai porri

Le giornate così fredde, con questo vento che spazza via tutto, tipico di Genova, mi invitano, io che adoro stare in casa a cucinare per la famiglia, a portare in tavola piatti caldi caldi, in perfetto contrasto con la fredda brezza che soffia fuori.. Ed eccoci con un altro risotto, dai colori tenui ma dal gusto importante, fatto con i porri a la salvia. Risotto ai porri e salvia: Ingredienti(4 persone): 300gr di riso 2 porri vino bianco 1/2 litro di brodo qualche foglia di salvia cipolla tritata olio e burro burro e parmigiano per mantecare Esecuzione: Tagliare sottilmente il porro; tritare la cipolla e rosolarla in olio e burro fino a farla imbiondire. Unire il porro con la salvia e cuocerlo per una decina di minuti in modo da farlo ammorbidire, aggiungendo un po' di brodo o acqua per evitare che si attacchi sul fondo della casseruola. Aggiungere il riso, tostarlo e sfumarlo con vino bianco.  Continuare la cottura con il brodo fino a

La magia della pasta sfoglia e Millefoglie ai cachi

La millefoglie é il dolce per eccellenza. Ho imparato, durante un corso di pasticceria qui nella mia città che creare questa sfoglia sublime é una magia strabiliante. Spesso, leggendo la ricetta ne sono uscita diffidente e restia, incredula del fatto che un "panetto" di burro potesse essere inglobato nell'impasto esterno di farina acqua e burro. Ed invece anche questa magia é possibile, nella pasticceria.. Vi sono reazioni incredibili, lievitazioni fantastiche e preparazioni sublimi.. E la pasta sfoglia é una di queste. Buonissima in versione sia dolce che salata riesce ad essere versatile e adattarsi ai gusti di tutti.. La adoro, si vede? E allora non potevo che accompagnare un impasto degno di nota con una crema altrettanto buona, insegnatami da una cara amica e modificata dalla stagione.. Millefoglie con crema di mascarpone e cachi Ingredienti: Per la sfoglia(ricetta del corso di pasticceria a cui ho partecipato): 585 gr margarina per s

Le castagne e una loro rivisitazione: Semifreddo Vincenzo ovvero Semifreddo alle castagne con base meringata al cacao e ganache al cioccolato e rum

Ci sono cibi che ricordano particolari momenti della nostra vita.. Le castagne per me hanno un grande ricordo legato a me bambina, che giro per i boschi con i miei nonni sulle alture genovesi alla ricerca di questi ricchi frutti.. L'odore di sottobosco, di umidità e "fungo" accompagnavano le nostre passeggiate..  Anche se in realtà noi raramente cercavamo i funghi, che a me, a essere sincera, non sono mai piaciuti poi molto, ma le castagne.. Era bello scovare i ricci pieni, romperli con gli stivaletti e prenderne solo i frutti più cicciottelli..  Era bello girare tra i grossi alberi, ridere e scappare dalle mani del mio nonnino che cercava in tutti i modi di non farmi allontanare.. Ma io sono sempre stata una nipotina un po' birbante..  E questo dolce nasce da queste immagini, da sentimenti profondi e ricordi indelebili che porterò sempre con me. E' il dolce che dedico a lui, a mio nonno, perché era bello trovare le castagne assieme ma era a

Autunno e gli gnocchi di zucca gratinati al castelmagno

Con l'arrivo dall'autunno la voglia di riaccendere il forno, non solo per sfornare dolci, iniziare a farsi sentire.. Arrivati a casa stanchi dal lavoro o semplicemente per la voglia di una coccola a tuttotondo, si spolverano pirofile per paste al forno, per timballi e paste gratinate.. Noi ieri sera ci siamo concesse un grande piatto: Gnocchi di zucca e patate gratinati al forno con besciamella al castelmagno, granella di noci croccante e pepe nero.  È un primo piatto di quelli che io amo di più.. Dai gusti pieni, ma delicati, non invasivi pur restando persistenti in bocca anche dopo aver terminato il piatto. E con questo piatto dò il benvenuto all'autunno, con le sue foglie dalle sfumature calde, con i ricci caduti e i funghi che fanno capolino nei boschi di castagni e faggi. Ingredienti : Per gli gnocchi di zucca: 700gr zucca  250/300gr  farina  1 uovo 75gr di parmigiano Noce moscata, sale e pepe q.b. Per gli gnocchi di patate: 500gr patate 

Sacripantina: dolce tipico della mia Genova

La sacripantina é un dolce tipico della mia città. Fino a pochi giorni fa ne conoscevo solo il nome, citato spesso come uno dei dolci più buoni della pasticceria genovese. L'altro pomeriggio però mia sorella mi lancia la sfida: "La vorrei fare per portarla al lavoro.."  Parlare di fare un dolce a me é sfondare una porta non aperta, ma spalancata.. E così é iniziata l'avventura :) Questo dolce sembra dovere il suo nome al re Sacripante invaghitosi della bella Angelica (tutti conosciamo la storia raccontata nell'‘Orlando Furioso’).(Fonte Torta Sacripantina ) La ricetta più famosa é di una nota pasticceria, ma io ho cercato di riprodurla prendendo ispirazione da questo blog . Ho poi utilizzato una tecnica un po' più veloce per la pan di spagna e modificato la bagna con "puro" marsala. E' un dolce molto liquoroso, di quelli che adora mia sorella, amante dei bigné allo zabaione e della loro alcolica crema. Ed é il dolce de

Genova e calamarata di calamari

Oggi un omaggio va lei, la mia città, Genova: lei, la mia città natale, lei che ha accompagnato tutti i miei ricordi di bambina e continua nell'oggi a accompagnare la mie giornate. Lei, il mio rifugio, tra alpi e mare. "Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare." (F. Petrarca) E a lei non potevo che dedicare una ricetta di mare, Calamarata di calamari scovata su Sale & Pepe di Settembre e segnata tempo fare sulle ricette "do it". Buonissima, saporita e colorata. Ingredienti: 2 calamari da 300/400gr 320gr pasta calamarata  8 pomodorini 12 olive verdi in salamoia 20 capperi sotto sale 1 spicchio di aglio 1 ciuffo di prezzemolo vino bianco olio extravergine di oliva. Esecuzione: Tagliare i calamari puliti a rondelle; fateli rosolare in abbondante olio con aglio e prezzemolo (la ricetta originale prevedeva aglio intero schia

Un frutto di stagione, l'uva: torta con uva e crema pasticcera

Ho sempre amato tutta la frutta in generale, anche se ho sempre preferito i frutti più estivi.. L'uva però, con la sua dolcezza particolare, si è sempre aggiudicata un posto di riguardo tra i frutti invernali prediletti. Mai prima d'ora però avevo mai fatto un dolce con l'uva ed in particolare con l'uva fragola.. Nella mia testa ho sempre pensato che servisse solo ad addobbare i giardini e le pergole di amici e parenti ma che non fosse poi così buona... Mamma mia invece che scoperta ho fatto!  Ricevuta una cassetta piena di ricchi acini maturi, mi sono subito attivata su internet alla ricerca di cosa di potesse farecon questo prodotto.. E dopo una bella riserva di marmellata, eccoci con una ricettina più veloce ma super buona: Torta con uva fragola e crema   La ricetta l'ho scovata su un sito a me caro, quello di Aria , e l'ho adattata a quello che la cucina offriva. :) Ingredienti per un o stampo da plum cake 90 g di burro morbido 80

Risotto alla zucca mantecato al gorgonzola

Le temperature si stanno abbassando.. Lentamente ci stiamo abituando all'autunno che ha fatto capolino nelle nostre città, nelle nostre case, nella nostra cucina.. I cibi più ricchi, che scaldano non sono lo stomaco, ma anche il cuore, a me piacciono da matti.. Mi piace l'odore della cipolla che soffrigge, adoro il suono che il vino fa quando sfuma nella casseruola, amo il gesto che permette di saltare la pasta con maestria nella padella.. Sono assuefatta dal profumo di pane durante la cottura ed altrettando resto imbambolata davanti alla magia della lievitazione della torta che cuoce in forno.. Sono eventi, che io ho fatto miei, nelle mie giornate, senza i quali la giornata sarebbe meno bella e soprattutto meno buona..! ;) Per questo la ricetta di oggi é molto ricca. Per dare il benvenuto all'autunno, con tutti i suoi prodotti e tutte le ricette che da essi ne derivano. Un risotto (ma che novità direte voi..! :)  ) ricco di ingredienti autunnali