Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Carne salada homemade

Se c'è una cosa che amano follemente i nostri fidanzati è la carne salada. Potrebbero mangiarne a quintali, così al naturale o condita con un filo di limone. Poi girovagando per il web , l'abbiamo trovata. La ricetta definitiva per realizzare a casa la nostra carne salada. Gli aromi si possono variare a piacimento e il risultato è sempre eccezionale, unica accortezza, fare accuratamente il sottovuoto. Sì perchè la tecnica utilizzata è proprio questa e non prevede utilizzo di salnitro, utilizzato per stabilizzare la conservazione. Noi siamo rimasti talmente soddisfatti da realizzarla ogni mese, per averne sempre una pronta in frigo.  Per la giornata nazionale della carne salada siamo pronte a condividerla, sperando di fare un regalo a chi come noi adora questa preparazione. Ingredienti: un pezzo da 500 gr di manzo (con tagli piccoli si ha più sicurezza del risultato poichè è più semplice realizzare il vuoto) erbe aromatiche : rosmarino, alloro aglio

Menu americano: chili e blondies

  Sembra uno scioglilingua ed invece è un menù tutto americano, quello realizzato per il contest Latti da mangiare 4.0 .  E' un concorso a base di formaggi e, a partire da quest'anno, del tonno di Firenze, in cui quest'anno è stato richiesto di realizzare un menù a ispirazione statunitense o orientale. Io ho optato per la prima opzione, realizzando due ricette che realizziamo spesso durante l'anno qui a casa. Il chili è il cibo che fa festa, il cibo da gustare davanti alla tv riempiendo golose tortillas, il cibo tipico del Tex-Max. I blondies sono cubotti golosissimi di una simil-torta umida arricchiti di noci e cioccolato, variati da me sostituendo quest'ultimo con formaggio e pere. Un menù quindi che profuma di amicizia, di condivisione e di star insieme. Tortillas farcite di chili: Ingredienti: 400 gr di carne macinata di manzo una confezione da 180 gr di tonno di Firenze un peperone rosso una cipolla 1 cucchiaio

Ratatouille di Ratatouille

Avete presente quando guardando un film vi viene voglia di ricreare ciò che i protagonisti stanno mangiando o cucinando? A me accade spessissimo, mi ritrovo nei gesti, nelle tecniche, e in un attimo voglio preparare quel piatto. E lo stesso è successo guardando assieme alla dolce metà.. Ratatouille. Sì avete letto bene, il mitico cartone animato dove un topolino ha doti da grande chef e realizza piatti stellati. "Chiunque può cucinare" Quale frase più bella?  Complice un contest creato nella mia bellissima Liguria da Raffaella, AIFB, ZEM edizioni e Marco Damele ho deciso di ricreare proprio quella ratatouille, utilizzando come ingrediente una particolarissima cipolla, la cipolla egiziana. Questo bulbo è tipico della Val Nervia e viene chiamata anche la cipolla che cammina, poichè essa al posto del fiore genera bulbilli che, grazie al loro peso, piegano il fusto della pianta, facendola camminare e generando altre piante. La pianta sopporta benissimo

Friselle integrali

Il culto del pane e dei lievitati salati in genere me l'ha trasmessa mio padre. La bontà dei grani, che danno un caratteristico sapore, gli oli, che ingentiliscono o rendono più piccante l'impasto, tutto per esaltare un cibo che sa di condivisione. Oggi, per la giornata nazionale delle friselle , voglio proprio esaltare la condivisione, lo scambio di saperi, cosa che avviene anche oggi, come un tempo. Anni fa le ricette si passavano su foglietti, scritti a mano velocemente e poi trascritti su libretti e ricettari. Ora si passano via mail, per messaggio e.. Via web. Questa ricetta me l'ha infatti data un'amica del web, Consuelo , dato il successo che ha riscosso in famiglia e tra gli amici, è diventata una ricetta personale, che rispolvero ogniqualvolta se ne trovi la necessità. Un successo garantito. Le friselle sono simili a un grosso tarallo, tagliato orizzontalmente e fatto biscottare. Ne risulta un lievitato croccante, adatto ad essere leggermen

Succo di frutta alla pesca

La pesca è il frutto più apprezzato nel periodo estivo: succosa e dolce si presta a innumerevoli ricette. Io la uso in svariati modi, per ricette dolci e salate e ancor di più cerco di conservarla, per poterla gustare nei mesi in cui questo frutto non è presente sui banchi del mercato. Spesso preparo le confetture, arricchite con i più svariati ingredienti: frutta secca e spezie per farne un esempio. Quest'anno invece, ed in particolare per la giornata nazionale delle pesche, ho voluto sperimentare il succo di frutta, dissetante e naturale, senza conservanti se non l'utilizzo di zucchero. La ricetta me l'ha data un'amica ed è di facile memoria, poichè è un semplice rapporto 1:3 con lo zucchero. Facile da ricordare e anche da fare. Ingredienti: 1,5 Kg di pesche pulite e sbucciate 1500 mL di acqua 500 gr di zucchero semolato il succo di un limone Esecuzione: In una capiente casseruola portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero e il

Bacca-qui, bacca là e la nostra finale di Risate e Risotti

Un appuntamento annuale ormai quello con Risate e Risotti. Da tre anni, anzi quattro se contiamo l'anno in cui non siamo arrivate nemmeno in semifinale, io e Marta ci mettiamo alla prova e ci sfidiamo con tantissimi altri foodblogger che condividono con noi l'amore e il piacere della cucina sul tema dei risotti. Il Contest, organizzato da Luca Puzzuoli, prevede inizialmente l'invio di ricette a base di riso per accedere a una prima selezione e poi alla finale vera e propria. Ogni anno un piccolo gradino. Ogni volta delle correzioni e tanto studio ci permettevano di scalare di qualche passo la classifica. Quest'anno la gioia più grande: l'essere arrivate prime. Non è stato semplice, per niente. Lo Chef Gregory ci ha messe a dura prova prevedendo due mistery box per ciascun concorrente: una di base, uguale per tutti, una, più piccola con 3 ingredienti differenti. Il nostro risotto ha preso vita piano piano.. Inizialmente su base classica, per poi es