Ci sono cose che non si possono imparare... Per tutto il resto c'è la Mai!
Ho conosciuto Mai in un blog tour in Garfagnana.
Nonostante il clima uggioso e cupo, ogni giorno Mai riusciva a portare il sole nel nostro gruppo.
Solare, vitale, frizzante. Difficile trovare un solo aggettivo per descriverla.
Sono stata felice di leggere che lei era stata proclamata vincitrice della sfida sul tea, e felicissima della proposta che ci ha offerto per la sfida n°72 dell'MTChallenge: creare la nostra tortilla de patatas, in forma classica e rivisitata.
Questo piatto l'ho assaggiato in un viaggio in Spagna tanti anni fa e me ne sono innamorata, poichè ricordava perfettamente la frittata di patate che mi preparava mia nonna... Quando riusciva ad evitare che io le rubasse tutte le patatine!
Sapeva di casa e di famiglia, nonostante fossi a chilometri da casa.
La mia tortilla in versione classica quindi, non poteva che omaggiare la sua Sicilia, quella di mia nonna, quella delle sarde e beccafico e degli involtini.
Quella dell'uvetta, ma di Corinto.
Quella dell'uvetta, ma di Corinto.
Ingredienti
(nel post della Mai le perfette proporzioni ed indicazioni per ottenere una tortilla da disciplinare):
Per una padella da 20cm di diametro:
600gr (sbucciate)
5 uova (sempre dispari)
1 cipolla (di quelle dorate)
olio extra vergine
sale
50 gr di uvetta di Corinto ammollata in acqua per almeno 20 minuti
Esecuzione:
Lavare le patate e sbucciatele, tagliarle a pezzi irregolari e friggerle in olio in una padella molto capiente.
Dopo 5 minuti aggiungere la cipolla tagliata a fettine molto sottili.
Salare le patate e rigirarle, possibilmente usando un gioco di polso anzichè un cucchiaio per evitare di romperle.
In un recipiente molto capiente, sbattere le uova. Regolare di sale ed aggiungere l'uvetta.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e dorate, versarle dentro il recipiente con le uova sbattute, evitando di versare anche l'olio usato per la cottura
Amalgamare e controllare di sale.
Versare il tutto nella padella, far cuocere per 3 minuti e rigirare, facendo saltare la frittata o utilizzando un piatto.
Cuocere altri 3 minuti sul secondo lato, avendo cura di rimboccare i bordi della tortilla una volta girata.
Togliere dal fuoco rigirandola nuovamente.
Deve risultare morbida e bavosa al suo interno!
Per la seconda versione ho invece voluto rispolverare una tecnica imparata anni fa: il tuorlo d'uovo marinato.
Ne ero rimasta molto colpita, soprattutto per la giusta sapidità e consistenza che il tuorlo assumeva dopo il procedimento.
E dove, se non nella preparazione di un risotto?
Risotto con patate croccanti, tuorlo marinato e composta di cipolla.
Ingredienti:
300 gr di riso
un tuorlo d'uovo
una patata
una cipolla
70 gr parmigiano
brodo vegetale
burro
olio
pepe
Per la composta di cipolle:
500 gr cipolle
200 ml aceto mele
100 ml vino bianco
250 gr zucchero
pepe
chiodi di garofano
alloro
sale q.b.
Esecuzione:
Per la composta di cipolle:
Sbucciare le cipolle di Tropea, tagliale a fettine sottili, metterle in una terrina con l'alloro lavato, lo zucchero, un pizzico di sale e le spezie intere; mescolare bene e lascia insaporire per circa un'ora.
Versare il contenuto della terrina in una casseruola, aggiungi il vino e l'aceto, portare a ebollizione, poi abbassare leggermente la fiamma e continuare la cottura a fuoco basso per circa un'ora, finchè il liquido si sarà trasformato in uno sciroppo denso;spegnere il fuoco e lasciar raffreddare la composta.
Per l'uovo marinato:
Mescolare la stessa quantità di zucchero e sale e coprire l'uovo in ogni sua parte. Lasciare in luogo tiepido per due giorni, dopo di che lavarlo e tenerlo da parte.
Per il risotto:
Preparare il risotto tritando la cipolla e facendola soffriggere in poco burro.
Aggiungere il riso e tostarlo.
Sfumare con il vino bianco e continuare la cottura con il brodo.
Nel frattempo pulire e tagliare una patata a cubetti piccoli e saltarla in una padella antiaderente con poco olio. Tenere da parte.
Aggiungerne metà al risotto.
Quando quest'ultimo è cotto mantecare con una noce di burro e il parmigiano.
Impiattare e decorare con il tuorlo d'uovo, qualche cubetti di patata e la composta di cipolla.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n°72 dell'MTChallenge
calibrare un risotto perché ricordi una tortilla non è semplice, hai fatto una scelta molto coraggiosa.
RispondiEliminaio sono una fanatica del risotto, lo faccio in tremila modi diversi tanto mi piace... perciò non posso che applaudire la tua ricetta creativa!!
RispondiEliminaDoppia ricetta, doppio assaggio :-P arrivooo
RispondiEliminaMi immagino già questo risotto sulla mia tavola. Lo adoro!
RispondiEliminaAdoro i risotti e l'uovo per cui non posso che fare un plauso alla tua scelta peraltro non facile. Complimenti. Ti abbraccio
RispondiEliminaQuoto Acquaviva, lettura singolare e coraggiosa di una tortilla come un risotto!!
RispondiEliminaIo che non amo le frittate potrei lanciarmi direttamente sul risotto di cui invece sono ghiotta!!!
RispondiEliminaBuona giornata
sai Bianca che a un certo punto, nel tuo post, credevo di sentire i sapori di casa mia perché l'uvetta si usa molto nelle preparazioni salate. Diciamo che sono curiosa per provare questa tua versione tradizionale ma rivisitata!
RispondiEliminaSei l'unica a proporre una pietanza salata che non sia pasta, tu sei andata per la strada del risotto ed è una combinazione del tutto nuova, non ci avevo pensato e pure tu sei stata bravissima a saperlo gestire senza negarle la croccantezza!
Brava Bianca!
Brava bianca!!!hai osato e hai fatto una gran bella rielaborazione! Corro a darti un bel voto!
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