Passa ai contenuti principali

Carne salada homemade



Se c'è una cosa che amano follemente i nostri fidanzati è la carne salada. Potrebbero mangiarne a quintali, così al naturale o condita con un filo di limone.
Poi girovagando per il web, l'abbiamo trovata. La ricetta definitiva per realizzare a casa la nostra carne salada.
Gli aromi si possono variare a piacimento e il risultato è sempre eccezionale, unica accortezza, fare accuratamente il sottovuoto.
Sì perchè la tecnica utilizzata è proprio questa e non prevede utilizzo di salnitro, utilizzato per stabilizzare la conservazione.

Noi siamo rimasti talmente soddisfatti da realizzarla ogni mese, per averne sempre una pronta in frigo.
 Per la giornata nazionale della carne salada siamo pronte a condividerla, sperando di fare un regalo a chi come noi adora questa preparazione.

Ingredienti:
un pezzo da 500 gr di manzo (con tagli piccoli si ha più sicurezza del risultato poichè è più semplice realizzare il vuoto)
erbe aromatiche : rosmarino, alloro aglio bacche di ginepro peperoncino
 pepe 
25 gr sale grosso  

Esecuzione:
Frullare gli aromi e cospargere tutta la carne con questo composto avendo cura di pulirla prima da cartilagini e grasso (questo permetterà alla marinatura di penetrare, altrimenti questi ostacoleranno la "stagionatura").
Mettere nel sacchetto del sottovuoto e realizzarlo con la macchina apposta.
Realizzare il sottovuoto ottimale è l'unica accortezza, senza quest'ultima la carne potrebbe non salarsi nel modo corretto e andare a male!
Lasciare nel ripiano più alto del frigo per 15 giorni, al massimo 20-25.



Togliere dal sottovuoto, pulire dalla salatura e affettare.
Gustare al naturale o condita a piacimento.





Con questa ricetta partecipo alla giornata nazionale della Bresaola e Carna Salada per il Calendario del Cibo italiano





Commenti

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Mini brisé con crema alla ricotta alle erbette, pomodorini e feta

Ed eccoci con l'ormai consueto appuntamento del mese: l'MTChallenge. Questo mese Flavia , vincitrice della scorsa sfida ci ha fatto sfoderare spianatoie e mattarelli, invitandoci a dare la nostra versione della torta salata. Filo comune: la pasta brisé di Michel Roux. Noi adoriamo le torte salate, quindi non potevamo che essere felici della scelta fatta dalla cara Flavia. Come prima versione abbiamo deciso di proporre una versione "mini" adatta come aperitivo o come antipasto. I sapori sono quelli del bacino del Mediterraneo: erbette e spezie, tra cui timo, origano, noce moscata.. I pomodorini, elemento essenziale della cucina italiana, per poisbarcare in Grecia, spolverando il tutto di feta sbriciolata. Ingredienti: Pasta Brisé Michel Roux(io ho utilizzato mezza dose): 250 g di farina 150 g di burro morbido 1 cucchiaino di sale Un pizzico di zucchero 1 uovo 1 cucchiaio di latte freddo  Ripieno: 250gr ricotta...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...