Passa ai contenuti principali

Risotti per MTC s-cool: Risotto alla parmigiana e risotto allo zafferano con brunoisedi topinambur, stravecchio e nocciole




Due risotti.
"Ancora?" - dirà qualcuno.
Eppure questa volta sono stata costretta... Dalla scuola più figa del web: MTC s-cool.
La lezione di questo mese verte proprio sui risotti e io non potevo certo tirarmi indietro di fronte a un tema a noi così caro. Chi ci conosce sa bene quanto noi amiamo questo piatto in ogni sua interpretazione.
Dopo le svariate partecipazioni e classificazioni a Risate e Risotti ci siamo fatte una cultura su brodi, tostature e mantecature ed è stato bellissimo ritrovare tutte queste cose nelle dispense e video forniteci dalle professoresse.

Ho imparato tanto, e continuo ad imparare, tramite il confronto e lo scambio di conoscenze.

Le prove questo mese erano due:
Realizzare un risotto alla parmigiana, secondo la linea più classica e un risotto allo zafferano, con l'aggiunta della nostra parte fantasiosa.
Io ho scelto ingredienti di stagione: il topinambur, saltato in padella in bronoise  e nocciole tostate, per contrastare la cremosità del riso.
Tutto rigorosamente cotto secondo il disciplinare: tostatura del riso a secco, cottura con brodo di carne (assolutamente bandito il dado) e mantecatura con burro e formaggio.

Prima prova - Risotto alla parmigiana:


400 g di riso Carnaroli
1 l circa di brodo di carne
50 g di parmigiano reggiano
1 piccola cipolla
70 g di burro freddissimo, più una noce
un bicchiere di vino bianco a temperatura ambiente
poco sale

 Esecuzione:
Tritare finemente a coltello la cipolla e preparare il soffritto mettendola a rosolare in una piccola padella con la noce di burro. Lasciarla cuocere mescolando e facendo attenzione che non brunisca. Tenere da parte.
Portare a ebollizione leggera il brodo.
In una larga casseruola, di rame o di alluminio anodizzato, a fuoco medio-alto, fondete 20 grammi del burro previsto. Quando inizia ad essere spumeggiante versare il riso nella pentola, mescolare continuamente fino a quando il riso “canterà” e diventerà opalescente, translucido.
Ora sfumare con il vino, mescolare fino a completa evaporazione dell’alcol poi iniziare la cottura aggiungendo poco brodo bollente per volta, continuando a mescolare.
A questo punto unire anche il soffritto preparato in precedenza e continuate così, aggiungendo brodo man mano che viene assorbito.
Assaggiare per controllare la cottura e modulare l’aggiunta di liquido, tenendo presente che il risotto dovrà riposare per essere mantecato e che comunque, per effetto del calore residuo, continuerà a cuocere. Una volta pronto spegnere il fuoco, spostare la casseruola dal fornello, regolare di sale e iniziare a mantecare aggiungendo il parmigiano reggiano grattugiato e il burro rimasto, freddissimo.
Mescolare con energia e allo stesso tempo scuotere la casseruola imprimendole un movimento avanti-indietro. Continuate fino a quando il riso sarà diventato cremoso e morbido.
Servite subito.



Seconda prova: Risotto allo zafferano con brunoise di topinambur, stravecchio e nocciole tostate
Ingredienti:

250 gr di topinambur
400 g di riso Carnaroli
100 gr nocciole tostate
1 l circa di brodo di carne
50 g di formaggio trentino stravecchio
1 piccola cipolla
70 g di burro freddissimo, più una noce
un bicchiere di vino bianco a temperatura ambiente
poco sale

Esecuzione:
Pulire e tagliare a piccoli cubetti il topinambur.
Tostare le nocciole ed eliminare la pellicina,strofinandole ancora calde tra le mani.
Tritare finemente a coltello la cipolla e preparare il soffritto mettendola a rosolare in una piccola padella con la noce di burro. Lasciarla cuocere mescolando e facendo attenzione che non brunisca.
Aggiungere la brunoise di topinambur, far insaporire e continuare la cottura, aggiungendo eventualmente un po' di brodo.
Tenere da parte.

Portare a ebollizione leggera il brodo.
In una larga casseruola, di rame o di alluminio anodizzato, a fuoco medio-alto, fondete 20 grammi del burro previsto. Quando inizia ad essere spumeggiante versare il riso nella pentola, mescolare continuamente fino a quando il riso “canterà” e diventerà opalescente, translucido. 

Ora sfumare con il vino, mescolare fino a completa evaporazione dell’alcol poi iniziare la cottura aggiungendo poco brodo bollente per volta, continuando a mescolare.

A questo punto continuare la cottura aggiungendo brodo man mano che viene assorbito. 

Assaggiare per controllare la cottura e modulare l’aggiunta di liquido, tenendo presente che il risotto dovrà riposare per essere mantecato e che comunque, per effetto del calore residuo, continuerà a cuocere. 
A cinque minuti dalla fine aggiungere la brunoise e, con le ultime mestolate di brodo, lo zafferano.
Una volta pronto spegnere il fuoco, spostare la casseruola dal fornello, regolate di sale e iniziate a mantecare aggiungendo il formaggio stravecchio grattugiato e il burro rimasto, freddissimo. 

Mescolare con energia e allo stesso tempo scuotete la casseruola imprimendole un movimento avanti-indietro. Continuare fino a quando il riso sarà diventato cremoso e morbido.
Servite subito, decorando con le nocciole tostate.


Con queste ricette partecipo alla terza lezione di MTC s-cool, la scuola più figa del web.

Commenti

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Beignets di New Orleans

Non ho mai amato particolarmente il carnevale. Non mi è mia piaciuto travestirmi, forse perchè non mi ha mai intrigato il pensiero di fingermi altro. In realtà il carnevale è anche altro.  Il suo significato etimologico significa levare la carne, associandolo al fatto che precede l'inizio della Quaresima cattolica. Ma ciò che più mi piace dell'idea del carnevale è che in passato, durante questa festa, il servo poteva, anche se solo simbolicamente, diventare padrone. E' come fantasticare, almeno per un momento. Ciò che invece ho sempre adorato del carnevale sono i dolci, soprattutto quelli fritti. La frittura è una delle preparazioni che prediligo, chi mi conosce lo sa. E se in questo periodo ho pure la scusante allo sfrigolio nella cucina... Chi mi ferma più? Questa ricetta è la proposta di questo mese di Recake: i Beignets di New Orleans . Piccoli quadrotti di pasta lievitata, supersoffici e al sapore di limone e vaniglia. Nascono per essere ...

Tritanoccioliamo, la raccolta per l'ora dell'aperitivo e mela in polpetta con salsa greca e chutney!

Era un po' che ci pensavo.. Volevo anche io creare una piccola rubrica che ci accompagnasse per un certo periodo, come appuntamento fisso, legata tramite un tema, un filo conduttore. E l'idea del nostro blog, tramite in nostro motto "è sempre festa" ci è venuto incontro..  Abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza circa settimanale, da oggi fino a fine settembre, che vedesse l'ora dell'aperitivo come punto focale.. Mini stuzzichini, finger food, che possono essere degustati nel momento di relax e compagnia con gli amici: ecco il tema che ci vedrà impegnate al sabato e ci farebbe piacere se voleste unirvi, con idee e ricette, commentando il post pubblicato o quelli a seguire con il link della vostra proposta, cosicchè io possa linkare le ricette pervenute ogni settimana alla fine di ogni post del "Tritanoccioliamo all'ora dell'aperitivo". Vi chiedo unicamente di inserire nel vostro post la dicitura "con questa ricetta ...