Passa ai contenuti principali

Piadina acciughe marinate, pomodori confit e basilico




Un luogo rappresentativo della mia città? 
Sicuramente Boccadasse: piccolo quartiere marinaro che conserva ancora le caratteristiche del borgo genovese. Con le sue creuze de ma, che conducono fino alla sua spiaggia, regala scorci mai visti. Prendere un aperitivo, osservando il tramonto tra i gozzi e le onde ha un che di poetico. 
Quando, assieme ai membri del calendario del cibo italiano, si è pensato di proporre una piadina, per la sua giornata nazionale, che richiamasse spiagge tipiche e significative dei nostri ricordi io ho subito pensato a questa piccola spiaggia, che per me è anche luogo di passeggiate serali e pause pomeridiane. Gli ingredienti li ho scelti immediatamente: le acciughe marinate, piatto radicato nella nostra tradizione, e il basilico, ingrediente autoctono e irriproducibile in altre terre.

Ingredienti: 
Per la farcitura: 
500 gr di acciughe marinate
1500gr pomodorini
Timo origano olio e sale
Un pizzico di zucchero
Foglie di basilico.
Per la piadina:
250 gr pasta madre
50 gr strutto
300 gr  farina
Un pizzico di bicarbonato
Sale

Esecuzione:
Per la piadina:
Impastare tutti gli ingredienti e formare una palla.
Lasciare riposare 30 minuti, dopo di che formare 6 palline e stenderle con il mattarello, formando dei dischi da 20/24 cm di diametro.
Cuocere sul testo romagnolo caldo, pochi minuti per lato.
Per le acciughe:
Pulire e diliscare le acciughe, e dispondendole piane e aperte a libro marinare con olio limone e poco vino bianco.
Lasciare riposare in frigo fino a che non siano "cotte", ossia abbiamo perso ogni traccia di sangue e la loro carne non sia diventata chiara.
Per i pomodorini:
Pulire e tagliare a metà i pomodorini ciliegini.
Condirli con olio erbe sale e zucchero e cuocere al microonde per 15 minuti alla max potenza combinata con il grill.
Togliere dal forno e far raffreddare.
Farcire ogni piadina con le acciughe, i pomodorini e qualche foglia di basilico.


Con questa ricetta partecipo al calendario del cibo italiano, per la giornata nazionale della piadina.




Commenti

  1. Semplici e per questo splendide, le tue piadine. Sono "vere".

    RispondiElimina
  2. Ecco che amo la piadina si sa. Ma questa versione semplice e profumata mi piace tantissimo. Piacerebbe molto a mio padre che ama questi sapori. La proverò sicuramente!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...