Passa ai contenuti principali

Torta Panarellina, la torta preferita da Marta


Questa torta mi ha perseguitata, ehm, accompagnata per tutta la mia infanzia.
Marta non ha mai potuto vedere il cioccolato e qualsiasi suo affine - cacao o cioccolato bianco - riuscendolo a identificare anche in quintali di dolci e composti. 
Da questo il vincolo stringente che le torte, fossero queste per colazione o per compleanno, dovessero esserne rigorosamente prive.
I miei innumerevoli tentativi di farle apprezzare questo dono divino non hanno mai dato risultati.
Marta schifata rigettava qualsiasi assaggio, annusando preventivamente tutto ciò che io le proponessi.
Provate e tentate mille alternative, tra crostate, torte e tortine la sua preferita è rimasta sempre lei, la Panarellina, dolce tipico della nostra città, prodotto da una famosissima pasticceria.

La sua madrina del battesimo, nonché amica stretta della mamma, ci ha dato la sua ricetta, che molto ricorda quella della pasticceria e ha sempre fatto felice Marta.
Non è la ricetta originale, non ha nemmeno le mandorle nell'impasto, ma molto la ricorda e quindi noi la abbiamo sempre chiamata così.
Ha una punta di amaretto e si scioglie in bocca, soffice e delicata come una nuvola.

Ingredienti:
3 uova
150 gr burro sciolto e lasciato raffreddare
150 gr farina
150 gr zucchero
un bicchierino di amaretto
una bustina di lievito vanigliato

Esecuzione:
Sbattere con lo sbattitore i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere il burro fuso e continuare a mescolare.
Aggiungere la farina mescolata con il lievito e successivamente setacciata.
Aggiungere il liquore.
Aggiungere gli albumi precedentemente montati a neve fermissima. 
Versare in uno stampo di diametro 22/24 cm precedentemente imburrata e infarinata.
Infornare a forno caldo statico per 30-35 minuti a 180°.
Lasciare raffreddare e cospargere con lo zucchero a velo.




Commenti

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa