Passa ai contenuti principali

Olive in salamoia alla ligure



C'è una cosa che da bambina ho sempre amato: le olive.
Le adoravo, fossero esse nere, verdi o sfumate da entrambi i colori.
E sono perfette sempre: per un aperitivo, gustate nella maniera più classica, in una pasta, per arricchirla di gusto, un una focaccia o una pizza, per darle una nota caratteristica.

Qui in Liguria l'oliva la fa da padrone, dal ponente al levante ci sono innumerevoli varietà, dalla più nota alla più sconosciuta, ma tutte con un gusto magnifico.
Questo Ottobre mi sono cimentata nella dura raccolta: giornate di mal di gambe, di dolori alla schiena, ma anche di sorrisi, risate e pranzi al sacco sotto da chioma di questi profumati alberi. 
Buona parte di queste olive sono state destinate alla produzione di olio extravergine di oliva, mentre una piccola parte, derivante da alberi con frutti un pochino più grossi, la abbiano scelta per provare a preparare le olive in salamoia.

Oggi, per la Giornata Nazionale delle olive non potevo che ricordare quei momenti e quei sorrisi.

La tecnica utilizzata è quella ligure che prevede un equilibrio dettagliato delle percentuali di salatura: per il prima periodo si effettua una salamoia al 10%, dopo un mese si passa a una salamoia al 12% e lì vi si lascia per circa 2/3 mesi. Infine si passa a una salamoia più blanda, al 6-8%.

Ingredienti:
Olive
stesso peso delle olive acqua
10% del peso dell'acqua in sale

Esecuzione:
Lavare molto bene le olive, sciacquandole per più giorni in acqua fredda pulita.
Trascorsi 4-5 giorni iniziare con la salamoia vera e propria: In una capiente pentola per ogni chilogrammo di olive preparare una salamoia con lo stesso peso di acqua e il 10% di sale. Far bollire l'acqua, sciogliervi il sale e far raffreddare, dopo di che coprire le olive con questo liquido e lasciare in ammollo circa un mese.
Passare alla salamoia al 12%: per ogni chilogrammo di olive preparare una salamoia con lo stesso peso di acqua e il 12% di sale. Far bollire l'acqua, sciogliervi il sale e far raffreddare, dopo di che coprire nuovamente le olive con questo liquido e far riposare 2/3 mesi.
Concludere con l'ultima salamoia e la disposizione in barattoli: Sterilizzare i barattoli come meglio si crede e nel frattempo preparare l'ultima salamoia. Per ogni chilogrammo di olive preparare una salamoia con lo stesso peso di acqua e il 6-8% di sale.
In ogni barattolo inserire le olive, fino a quasi la sua sommità e coprire con la nuova salamoia.
Sigillare i barattoli e lasciare in luogo fresco e asciutto fino al consumo.







Commenti

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Beignets di New Orleans

Non ho mai amato particolarmente il carnevale. Non mi è mia piaciuto travestirmi, forse perchè non mi ha mai intrigato il pensiero di fingermi altro. In realtà il carnevale è anche altro.  Il suo significato etimologico significa levare la carne, associandolo al fatto che precede l'inizio della Quaresima cattolica. Ma ciò che più mi piace dell'idea del carnevale è che in passato, durante questa festa, il servo poteva, anche se solo simbolicamente, diventare padrone. E' come fantasticare, almeno per un momento. Ciò che invece ho sempre adorato del carnevale sono i dolci, soprattutto quelli fritti. La frittura è una delle preparazioni che prediligo, chi mi conosce lo sa. E se in questo periodo ho pure la scusante allo sfrigolio nella cucina... Chi mi ferma più? Questa ricetta è la proposta di questo mese di Recake: i Beignets di New Orleans . Piccoli quadrotti di pasta lievitata, supersoffici e al sapore di limone e vaniglia. Nascono per essere ...

Tritanoccioliamo, la raccolta per l'ora dell'aperitivo e mela in polpetta con salsa greca e chutney!

Era un po' che ci pensavo.. Volevo anche io creare una piccola rubrica che ci accompagnasse per un certo periodo, come appuntamento fisso, legata tramite un tema, un filo conduttore. E l'idea del nostro blog, tramite in nostro motto "è sempre festa" ci è venuto incontro..  Abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza circa settimanale, da oggi fino a fine settembre, che vedesse l'ora dell'aperitivo come punto focale.. Mini stuzzichini, finger food, che possono essere degustati nel momento di relax e compagnia con gli amici: ecco il tema che ci vedrà impegnate al sabato e ci farebbe piacere se voleste unirvi, con idee e ricette, commentando il post pubblicato o quelli a seguire con il link della vostra proposta, cosicchè io possa linkare le ricette pervenute ogni settimana alla fine di ogni post del "Tritanoccioliamo all'ora dell'aperitivo". Vi chiedo unicamente di inserire nel vostro post la dicitura "con questa ricetta ...