Passa ai contenuti principali

I grani antichi: orecchiette di grano arso con pomodorini, cozze e burrata


Oggi è la giornata nazionale dei Grani Antichi.
E io amo le tradizioni, i saperi che si tramandano negli anni.
Così mi sono innamorata del grano arso, grano che deve le sue origini ai territori della Puglia, quando, dopo la mietitura, il terreno e le stoppie venivano bruciate per pulire i campi.
Le mogli dei contadini, che essendo di umili origini non potevano permettersi di acquistare il grano tradizionale, raccoglievano i grani rimasti dopo la bruciatura, arsi appunto, e li portavano al mulino, per ricavarci poca farina.
Un grano tostato, che sa di pane.
Che sa di buono e di famiglia.

Ho deciso di celebrarlo, in questa giornata, con un condimento semplice, che profuma di estate e di mare. Di Puglia. Come il luogo in cui questo grano è nato.

Ingredienti:
250 gr orecchiette grano arso
500 gr cozze
500 gr pomodorini
200 gr burrata
aglio e prezzemolo tritati
origano

Esecuzione:
In una casseruola far aprire le cozze, dopo averle pulite dalla barbetta e grattate con una paglietta.
A parte, in una capiente padella far soffriggere il prezzemolo l'aglio e l'origano, dopo di che aggiungervi i pomodorini tagliati a metà.
Far insaporire e aggiungervi le cozze.
Nel frattempo cuocere la pasta e scolarla al dente.
Saltare in padella le orecchiette, aggiungere la burrata stracciata con le mani e servire. 



Con questa ricetta partecipo alla Giornata Nazionale dei Grani Antichi per il Calendario del Cibo Italiano

Commenti

  1. Complimenti!!!! Proverò!! Posso chiedere dove trovo il grano arso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La farina o direttamente la pasta già fatta la trovi nei negozi un pochino più specializzati. Io ad esempio la pasta la acquisto da eataly. Altrimenti la farina la trovo su Tibiona o prendo la Molino Rossetto!
      Felice che ti sia piaciuta la nostra idea! ^_^

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p