Passa ai contenuti principali

Budino al latte condensato



Oggi, complice un po' di malumore, avevo bisogno di una coccola dolce.
Guardo fuori dalla finestra e vedo un bel sole, ma ancora l'estate è ben lontana e io inizio a essere stufa di tutti questi maglioni e sciarpe. 
Così, mi è presa la giornata no.
E ho ricercato un dolce fresco, che ricordasse dell'estate.
Ho scavato nella dispensa, alla ricerca di ingredienti che mi facesse da complice, e sono stata colpita dal latte condensato.
Subito mi è venuta l'dea di un budino o creme caramel e nel mio girovagare tra i libri e riviste ne ho scovato uno, di origine brasiliana, proprio a base di latte condensato.

Ci vuole un pochino di tempo per gustarlo, unicamente per i lunghi tempi di cottura e per la necessità di raffreddarlo bene in frigo prima di gustarlo, ma il sapore ripagherà ogni istante di attesa.

E nel frattempo... Il sole sembra già più caldo.

Ingredienti:
3 uova
una lattina di latte condensato (397 gr)
due lattine di latte intero
80 gr di zucchero per il caramello

Esecuzione:
Nello stampo dove verrà cotto il budino, caramellare a fuoco basso lo zucchero, senza mai girarlo. Per farlo sciogliere al meglio basta roteare lo stampo di tanto in tanto, distribuendo il calore e il caramello già sciolto nei diversi punti.
Nel frattempo mescolare tutti gli altri ingredienti amalgamanndo bene le uova e il latte (il latte condensato tende a depositarsi).
Versare il composto sul caramello e riporre lo stampo all'interno di un secondo stampo più capiente e alto, che possa permettere la cottura a bagnomaria.
Infornare in forno già caldo a 170° per un ora e venti minuti. Il budino dovrà risultare ancora morbido ma consistente, poichè raffreddandosi si solidificherà ancora.
Far raffreddare completamente nel bagnomaria, dopo di che riporlo in frigorifero per almeno due ore. Gustare freddo.

  


Commenti

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p