Finalmente un po' di caldo, finalmente un po' di sole.
Questo weekend mi sono proprio goduta le giornate e riprendo l'inizio della settimana con il sorriso sulle labbra, certa che ormai l'estate sia alle porte.
Sulla mia tavola iniziano ad apparire i profumi e i colori che durante l'inverno stentano sempre ad esserci.
Il rosa della barbabietola ha accompagnato questo piatto, profumato dalle erbette, rosmarino e timo, colte direttamente dal balcone.
Amo gli gnocchi, adoro i ravioli, e gli gnudi sono il filo che lega questi due primi piatti: non sono degli gnocchi anche se dalla forma li possono ricordare, non sono dei ravioli, poichè manca loro il "vestito", sono cioè nudi.
Per la giornata nazionale degli gnudi, per il Calendario del Cibo Italiano, ho deciso di darne una versione colorata, proprio come i fiori e i frutti che iniziano a mostrarsi su alberi e piante.
Ingredienti:
350gr di barbabietola (già sbucciata)
250gr di ricotta
55gr di Parmigiano Reggiano
50gr di pangrattato
40gr di farina, setacciata
1 uovo
sale (un po’ più del solito, per contrastare il dolce della barbabietola)
Per condire:
burro
timo e rosmarino tritati
Frullare la barbabietola con il frullatore a immersione.
In una ciotola aggiungervi l'uovo, la ricotta, il parmigiano, la farina e il pangrattato.
Amalgamare bene il tutto e lasciare ancora riposare per 15 minuti.
Aggiustare di sale e pepe.
Nel frattempo portare a ebollizione una pentola di acqua salata.
Con l'aiuto di due cucchiai formare delle quenelles e tuffarle nell'acqua.
Dopo poco affioreranno e andranno scolate con l'aiuto di una schiumarola.
Mettere direttamente nel piatto o in una ciotola dove si sarà sciolto il burro, aromatizzandolo con le erbette.
Servire caldi.
Con questa ricetta partecipo alla Giornata nazionale degli Gnudi per il Calendario del Cibo Italiano
Mah...qui piove e vi dirò fa anche freschetto...ma belli da vedere questi gnocchetti violetti!!!
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