Passa ai contenuti principali

Flammkuchen alsaziana



Ci sono dei piatti che associo a particolari momenti della mia vita.
Vuoi perchè sono associati a una ricorrenza, vuoi perchè venivano gustati in un particolare periodo dell'anno o in un particolare luogo.
E' il caso di questa ricetta.
La Flammkuchen alsaziana è una tipica focaccia (o pizza molto sottile) farcita con una crème fraiche a base di formaggio e panna acida e cosparsa di cipolle e pancetta.. Una cosa leggera, insomma..
Ma se penso al fatto che io la gusto principalmente in zona trentino-austriaca, magari durante il periodo dei mercatini di Natale, allora ogni senso di colpa scappa via, lasciando il posto alla voglia di gustarla e prepararla.

Ringrazio quindi la Recake di questo mese per averla proposta, perchè forse non l'avrei mai preparata a casa.
Invece è veloce, semplice e dal successo assicurato.
La mia versione, rispetto all'originale, ha un pochino di farina di grano duro nell'impasto per dare più croccantezza e un mix di speck e pancetta, giusto per utilizzare un ingrediente tipico di quelle zone.
Altra variazione, ma solo perchè non trovavo il quark: un mix in parti uguali di yogurt e robiola, riducendo leggermente il quantitativo di panna.

"Perchè allora alsaziana?" dirà qualcuno.
Perchè questa ricetta se la contendono francesi e tedeschi, ecco perchè..! Buonissima ovunque si mangi, è una golosità salata che va gustata almeno una volta.. 
O la si gusta in loco, o si prepara home made!


Ingredienti
Per la base:
200 g di farina 00
150 g di farina di grano duro
5 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
175 – 190 g di acqua
25 g di olio extravergine di oliva
Per la farcia:
2 grosse cipolle bionde
150 g di crème fraîche densa o panna acida
100 g di robiola mescolata a un poco di yogurt
150 g di pancetta e speck
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe
Noce moscata

Esecuzione:
Sciogliere il lievito in parte dell’acqua, aggiungere lo zucchero e mescolare. Versare le farine in una ciotola capiente. Aggiungere l’acqua con il lievito e l’olio. Iniziare a impastare aggiungendo il resto dell’acqua e poco dopo aggiungere il sale. Continuare a impastare fino a ottenere un panetto morbido e ben incordato. Mettere il panetto in una ciotola unta con un filo d’olio, coprire con pellicola e far lievitare finché non sarà raddoppiata di volume.
Mescolare la robiola con lo yogurt e la crème fraiche. Unire un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Mettere da parte.
Tagliare le cipolle a metà nel senso della lunghezza e poi affettarle non troppo sottili. Mettere un filo di olio in una padella, aggiungere le cipolle e rosolarle a fuoco dolce, finché non saranno fondenti. 
Mescolarle spesso, affinché non si dorino troppo. Verso fine cottura, unire anche un pizzico di sale.
Riducete la pancetta a listarelle sottili.
Riprendere la pasta lievitata e accendere il forno a 230°C.
Disporre un foglio di carta forno sul piano di lavoro. 
Dividere la pasta a metà e stenderne una parte sulla carta forno, creando un rettangolo piuttosto sottile e dai bordi arrotondati, aiutandosi con un matterello. 
Utilizzando la carta forno, spostare il rettangolo su una placca da forno. Ripetere con l’altra metà della pasta.
Suddividere la crema di formaggio tra i due rettangoli e spalmarla fino a un centimetro dai bordi. 
Completare con le cipolle e la pancetta. 
Pepate e infornate per 15 – 20 minuti o finché le flammkuchen non saranno cotte.





Con questa ricetta partecipo al Re-cake di Novembre
Nessuna descrizione della foto disponibile.

Commenti

  1. Golosissima! Non ne avevo mai sentito parlare! Il bello dei blog è proprio questo: scoprire cose nuove :-)
    Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale...