Passa ai contenuti principali

Colomba pasquale di Salvatore de Riso



Auguri auguri e ancora auguri.

Queste vacanze le aspettavo davvero con desiderio. Un po' per la stanchezza accumulata, un po' per tanti pensieri che affollavano la mia mente, avevo proprio bisogno di staccare la spina, di dedicarmi alle mie passioni.

La mia cucina mi aspettava da un po'. 
Non perchè io non avessi cucinato, in questi giorni di latitanza da blog.
Ma non avevo ancora preparato loro, i miei dolci preferiti: i dolci del periodo pasquale. Sì, sono i dolci che più amo. La pastiera, con il suo ripieno di ricotta, in versione classica o in barattolo; i cannoli siciliani, con il loro guscio croccante ed infine la Colomba, fatta e riprodotta in molteplici versioni e farciture.

La più buona e consolidata ricetta per me resta la sua, quella del più grande pasticcere della costiera amalfitana: Sal de riso.
Già preparata anni fa con il lievito madre, quest'anno la propongo con il lievito di birra, per accontentare di non ha questa pasta a disposizione e non ha il tempo e/o la pazienza di attendere tante ore.
Con questa ricetta in un giorno avrete la vostra soffice e deliziosa colomba pasquale e, con i miei suggerimenti, sarete ancor meno vincolati alla lievitazione.

Ingredienti:
Per il primo impasto:
 35 gr di lievito di birra
230 gr di farina ricca di glutine (io Regina Molino Persello)
65 gr  di acqua
65 gr di zucchero
80 grammi di burro 
65 gr tuorli d’uovo(circa 3)

Per il secondoimpasto:
 50 gr di zucchero a velo
50 gr di farina ricca di glutine
10 gr  di acqua
5 gr di sale
20 gr miele acacia o millefiori
polpa di mezza bacca di vaniglia
65 gr di zucchero
80 grammi di burro 
80 gr di tuorli d’uovo(circa 4)
260 gr arancia candita
la scorza di un'arancia grattuggiata

Per la glassa:
50 gr di albume
125 gr di zucchero a velo
5 gr di farina di mais
25 gr di farina 00
mandorle intere e granella di zucchero q.b.

Preparazione: 
Per il primo impasto (con planetaria):
Sciogliere lo zucchero nell’acqua, aggiungere all’interno il lievito di birra.
 Unire la farina setacciata, il burro ammorbidito e i tuorli in due tempi. 
L’impasto va lavorato per molto tempo e non bisogna demordere sull'incordatura: la pasta, dovrà staccarsi della boule della planetaria formando un impasto elastico, ci vorranno circa 25 minuti(a volta anche un'ora!). 
Lasciare lievitare tre ore a 25° C.
Io ho fatto lievitare un'ora a temperatura ambiente e poi ho trasferito il tutto in frigo. In questo modo al mattino l'impasto era perfettamente lievitato e io perfettamente riposata!
Per il secondo impasto(con planetaria)
Aggiungere al primo impasto la farina setacciata. 
Unire lo zucchero a velo, parte dei tuorli e continuare a lavorare l’impasto. 
Aggiungere il sale sciolto in acqua, il miele, parte del burro, la polpa della stecca di vaniglia. Continuare la lavorazione senza smettere di impastare aggiungendo in tre tempi il burro e i tuorli. Quando l'impasto sarà nuovamente incordato aggiungere i cubetti di arancia candita e la scorza grattugiata di arancia. 
Lasciare lievitare a temperatura ambiente per un'ora, dovrà formarsi una crosticina. Procedere con la pirlatura, fare lievitare nuovamente e fare una seconda pirlatura. Dividere in due pezzi, uno per il corpo e l'altro per le ali e lasciare lievitare in forno con la luce accesa.
L'impasto dovrà raggiungere i 2/3 del bordo, non bisogna avere fretta in questa fase. E' necessario dare tempo all'impasto, la lievitazione dipende da moltissimi fattori.
Per la glassa: frullare le mandorle con lo zucchero, aggiungere la farina gialla e farina 00. Aggiungere l’albume e mescolare bene il tutto. Lasciare riposare in frigo due ore
Trascorso il tempo di lievitazione,  coprire la sommità della colomba con la glassa, decorare con mandorle pelate e granella di zucchero. 
Infornare in forno già caldo a 190° C per 40 minuti abbassando dopo 10 minuti il forno di 10° e poi ancora di altri 10° dopo altri 10 minuti e ancora altri 10° in meno dopo 10 minuti. Questo eviterà alla colomba di colorarsi troppo in superficie e restare cruda all'interno.
Togliere dal forno e infilzare con dei bastoncini lunghi la colomba mettendola a testa in giù fino a quando non sia fredda.






Commenti

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Beignets di New Orleans

Non ho mai amato particolarmente il carnevale. Non mi è mia piaciuto travestirmi, forse perchè non mi ha mai intrigato il pensiero di fingermi altro. In realtà il carnevale è anche altro.  Il suo significato etimologico significa levare la carne, associandolo al fatto che precede l'inizio della Quaresima cattolica. Ma ciò che più mi piace dell'idea del carnevale è che in passato, durante questa festa, il servo poteva, anche se solo simbolicamente, diventare padrone. E' come fantasticare, almeno per un momento. Ciò che invece ho sempre adorato del carnevale sono i dolci, soprattutto quelli fritti. La frittura è una delle preparazioni che prediligo, chi mi conosce lo sa. E se in questo periodo ho pure la scusante allo sfrigolio nella cucina... Chi mi ferma più? Questa ricetta è la proposta di questo mese di Recake: i Beignets di New Orleans . Piccoli quadrotti di pasta lievitata, supersoffici e al sapore di limone e vaniglia. Nascono per essere ...

Tritanoccioliamo, la raccolta per l'ora dell'aperitivo e mela in polpetta con salsa greca e chutney!

Era un po' che ci pensavo.. Volevo anche io creare una piccola rubrica che ci accompagnasse per un certo periodo, come appuntamento fisso, legata tramite un tema, un filo conduttore. E l'idea del nostro blog, tramite in nostro motto "è sempre festa" ci è venuto incontro..  Abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza circa settimanale, da oggi fino a fine settembre, che vedesse l'ora dell'aperitivo come punto focale.. Mini stuzzichini, finger food, che possono essere degustati nel momento di relax e compagnia con gli amici: ecco il tema che ci vedrà impegnate al sabato e ci farebbe piacere se voleste unirvi, con idee e ricette, commentando il post pubblicato o quelli a seguire con il link della vostra proposta, cosicchè io possa linkare le ricette pervenute ogni settimana alla fine di ogni post del "Tritanoccioliamo all'ora dell'aperitivo". Vi chiedo unicamente di inserire nel vostro post la dicitura "con questa ricetta ...