Passa ai contenuti principali

Cucina etnica: Falafel!

Ieri sera cucina etnica in casetta..

Avevo voglia di sperimentare una ricetta mai provata ma che amo molto, spesso però mangiata nei ristoranti o negli stand di qualche fiera etnica...

I Falafel sono delle polpette a base di legumi che vengono lasciati a bagno per 24 ore e poi sfrullati da crudi.. 
Per me questa é stata una grande scoperta poiché non credevo si potessero tritare ceci fave o fagioli senza effettuare la classica bollitura!

L'origine dei falafel é oscura e controversa. Molto probabilmente questa ricetta è arabo-orientale, ma vi sono varie "scuole di pensiero": chi li attribuisce all'Israele, chi al Libano, chi ancora all'Egitto.. 

Sta di fatto che io li trovo un piatto sano - noi difficilmente mangiamo i legumi e questo è un modo per farli apprezzare anche ai più piccini - e molto gustoso poiché le spezie arricchiscono la pietanze e fanno bene!! 

I Falafel vengono di solito accompagnati da insalata, hummus e salsine stuzzicanti, rendendoli ancora più gustosi!

Ingredienti (rcetta presa direttamente dal sito "La cucina araba"):

400 g di ceci 
1 cipolla tritata 
1 mazzo di prezzemolo tritato 
2 spicchi d'aglio 
2 cucchiaini di cumino 
1 cucchiaino di coriandolo macinato 
 olio per friggere
 un pizzico di pepe 
sale q.b.

Esecuzione:

Lasciate in ammollo i ceci per almeno 24 ore, quindi scolateli e trasferiteli in un frullatore con la cipolla, l'aglio, il prezzemolo, i semi di coriandolo macinati, il cumino, un pizzico di pepe ed il sale.
Lasciate riposare il composto per un'ora in frigorifero e trascorso questo tempo formare delle polpettine grosse come una pallina da golf.
 Friggere in abbondante olio di oliva fino a che le polpettine non diventano belle dorate.
Scolarli, salarli e gustare!







 

Commenti

  1. Una ricetta davvero deliziosa, io adoro i ceci e naturalmente tutto ciò che presentato in finger food. Bravissima, grazie per la partecipazione e complimenti per questo bocconcino etnico e delizioso. Un abbraccio e buon fine settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao!
      Anke io adoro i finger food! Amo mangiucchiare mini prelibatezze tutte diverse... Il vostro contest mi piace davvero tanto, spero di arrivare con nuove ricettine!
      E poi naturalmente sperimentare le ricettine finger food degli altri/e blogger! ;)

      A presto! Un abbraccio

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale e p

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa