Passa ai contenuti principali

Creme caramel e ti voglio bene Marta

Chi mi conosce sa quanto io adori i dolci al cucchiaio.. 
Affondare il cucchiaio nella perfetta cremosità, gustare quelle consistenze e contrasti che solo con un dolce al cucchiaio si riescono a creare é qualcosa di divino..!
Amo i dolci al cucchiaio e quando sono invitata a casa di qualcuno cerco sempre di prepararne uno.. a volte buttandomi su ricette innovative... a volte ritornando su grandi classici.. Come ieri...

Ieri sera io, fidanzato e i miei genitori eravamo invitati a casa della mia sorelluccia..
E ho voluto portarle un grande classico, il Crème Caramel, un dolce che non tramonta mai, come noi due e la nostra unione..
 
Credo di non aver mai parlato bene del legame che unisce me e Marta..

Io e mia sorella abbiamo sempre vissuto in simbiosi.. Fin da quando ero piccolina, lei, sorella maggiore di ben 5 anni e mezzo, mi chiedeva spesso "Vuoi venire con me?".
Non mi ha mai trattata come la sorellina "rompi" o "guastafeste", ma ha sempre curato e coltivato il rapporto che oggi ci lega..

Quando é andata a vivere da sola, a inizio anno, inizialmente non mi sono curata di ciò che stava realmente accadendo.. Il vero shock lo ho avuto qualche settimana fa.. Quando ho realizzato che era andata via.. Che aveva una casa che non era più "nostra", ma "sua".. Ci ho sofferto, ho avuto momenti di sconforto e mi sentivo persa.. 
Ho pensato che andando via, si sarebbe cancellato il nostro legame..
Ma poi ho capito.. Ho capito che ciò che ci lega non é unito dall'essere sotto lo stesso tetto.. Ma un filo invisibile ci unisce attraverso tempo e luoghi anche distanti.. Sempre e comunque.

Con questo post volevo dirti "Ti voglio bene Marta, sempre più sorelle per caso, amiche per scelta"

E dopo tutta questa dolcezza, la ricetta, scovata da un sito a me caro, quello di Misya.

Ingredienti:
500 ml di latte
4 uova
140 gr di zucchero
1 stecca di vaniglia
150 gr di zucchero
1 cucchiaio di acqua
Esecuzione:
 Fare sobbollire il latte insieme ad una stecca di vaniglia, poi togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 30 minuti.
In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero.
Poi filtrare il latte eliminando la bacca di vaniglia e versarlo nel composto di uova.
Mescolare bene il tutto.
Preparare il caramello facendo sciogliere lo zucchero con un cucchiaio d’acqua in un pentolino dal fondo spesso, finchè non diventi caramello(io l'ho fatto sciogliere direttamente all'interno dello stampo di alluminio).
Porre gli stampini dentro una teglia.
Versare il composto di uova sulla base di caramello. Aggiungere nella teglia dell’acqua bollente che copra gli stampini per la metà della loro altezza ed infornare a 160° per 50 minuti.
Lasciare raffreddare e porre in frigo per almeno 4 ore.
Ed eccolo:





Commenti

  1. Che bello questo post!! A me è accaduta una cosa simile quando mio fratello ha deciso di tornare a vivere negli USA...si è rotto qualcosa dentro di me e sono stata molto male. Poi, ho capito che lui era felice lì e che l'amore che ci lega non finirà mai!! Il tuo creme caramel è invitantissimo e sono sicura che tua sorella lo abbia apprezzato tanto!! A presto, Mary

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come hai ragione...! Il rapporto tra fratelli è qualcosa di speciale.. Solo noi riusciamo a capirne a fondo il significato...!
      Contenta che ti piaccia il mio creme caramel, è semplicissimo e gustoso! ;)

      Elimina
  2. Passo x un saluto veloce, sono rientrata da poco ma non potevo non passare a gustarmi questa delizia :-P Complimenti!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Contenta del tuo ritorno cara, spero tu ti sia divertita e riposata! :)
      Un abbraccio

      Elimina
    2. Da me una piccola sorpresa sta aspettando...
      http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2014/06/bruschette-alla-crema-di-caprino-e.html

      Elimina
  3. Vorrei anch'io affondare il cucchiaio in questo fantastico dolce!!!!
    Complimenti

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale...