Passa ai contenuti principali

Sacripantina: dolce tipico della mia Genova

La sacripantina é un dolce tipico della mia città.
Fino a pochi giorni fa ne conoscevo solo il nome, citato spesso come uno dei dolci più buoni della pasticceria genovese.

L'altro pomeriggio però mia sorella mi lancia la sfida: "La vorrei fare per portarla al lavoro.." 
Parlare di fare un dolce a me é sfondare una porta non aperta, ma spalancata.. E così é iniziata l'avventura :)

Questo dolce sembra dovere il suo nome al re Sacripante invaghitosi della bella Angelica (tutti conosciamo la storia raccontata nell'‘Orlando Furioso’).(Fonte Torta Sacripantina)

La ricetta più famosa é di una nota pasticceria, ma io ho cercato di riprodurla prendendo ispirazione da questo blog.
Ho poi utilizzato una tecnica un po' più veloce per la pan di spagna e modificato la bagna con "puro" marsala.
E' un dolce molto liquoroso, di quelli che adora mia sorella, amante dei bigné allo zabaione e della loro alcolica crema.

Ed é il dolce delle feste della mia bellissima Genova e oggi vedere un candido sole, farsi strada tra le nubi, per noi é stata una vera e propria festa.


Ingredienti:
Per il pan di spagna:
3 uova intere

120 gr di zucchero semolato

120 gr di farina 00
Esecuzione:
Montare le uova con lo zucchero fino a che il composto non diventi chiaro e spumoso; aggiungere la farina setacciata mescolando dal basso verso l'alto.
Infornare a 180 per 30/35 minuti, sfornare e avvolgere in una strofinaccio fino al completo raffreddamento per mantenere l'umidità all'interno del pan di spagna.
Ingredienti:
Per bagna:
1 bicchiere di marsala in cui scioglieremo 1 cucchiaio di zucchero.
Per le creme:
3 tuorli

80 gr di zucchero semolato

40 gr di amido di mais o di farina 00

300 ml di latte

40 ml di marsala

150 gr di burro

20 ml di rum

10 gr di cacao amaro
In più: 
un canestrello intero
Esecuzione:
Mescolare i tuorli con lo zucchero, unire l’amido di mais (o la farina) e piano piano il latte scaldato ed il marsala. Mettere sul fuoco 
e sempre mescolando far raddensare. Far raffreddare fino a raggiungere la temperatura ambiente mescolando ogni 5 minuti per evitare la formazione di grumi.

In una ciotola montare il burro morbido con 10 ml di rum (un cucchiaio); unirci a cucchiaiate la crema pasticciera raffreddata continuando a montare a bassa velocità.
Mettere per un quarto d’ora in frigo.
Riprendere la crema, prelevarne un terzo e a questo unire il cacao setacciato ed il resto del rum.
Riprendere il pan di spagna, eliminare tutta la crosta laterale e prelevare un anello da questo frullando nel mixer.
Tagliare la torta orizzontalmente a metà e poi dividere ancora a metà(sempre orizzontalmente) la parte superiore.
Bagnare il primo disco di pan di spagna, mettere al centro tutta la crema al cacao e con una spatola tirare la crema verso i bordi, lasciandola più spessa al centro, per creare una sorta di cupola. Al centro di questa crema porre il  canestrello imbevuto nella stessa bagna. Sopra al canestrello mettere due cucchiaiate di crema bianca e sopra alla crema uno dei due dischi più sottili di pan di spagna. Schiacciare delicatamente per dare la forma a cupola. Bagnare leggermente il pan di spagna, stendere poca crema, mettere l’ultimo strato di pan di spagna e ricoprire tutto il dolce con la crema bianca. 
 Ricoprire il tutto con il pan di spagna frullato precedentemente.
Riporre il frigo per qualche ora.
Ed eccola, faticosa ma dalla soddisfazione, personale e per il palato, impagabile!



 

Commenti

  1. Bella la tua sacripantina, mi sembra che ti sia venuta molto bene...speri ti sia piaciuta!
    Buona serata
    Ilaria

    RispondiElimina
  2. Sembra davvero golosa! Non conoscevo questo dolce tipico... sono vicina a tutti gli abitanti di Genova per la disgrazia che stanno subendo. Noi siamo stati colpiti nel 2000 e so cosa si passa... da voi tutto bene? un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È buonissima, fantastica per chi ama i dolci molto liquorosi..!
      Noi fortunatamente stiamo bene, ma vedere la nostra Genova cosi colpita è una stretta al cuore.
      Un abbraccio

      Elimina
  3. wow, troppo fortunati i colleghi di lavoro :D
    Son tornata e ci tenevo a fare un saluto, grazie x la visita!
    A presto <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh si...! Si sono dovuti contendere le ultime fette!! Ihihih...!
      Bentornata cara! Un abbraccio!

      Elimina
  4. Non conosco questo dolce, però sono passata per mandarti un abbraccio speciale perchè dopo aver sentito dei disastri su quella città mi verrebbe da urlare!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi per fortuna stiamo bene, ma di disastri ce ne sono stati tanti.. Un abbraccio in questi casi ci vuole proprio.. Grazie! :) smack!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Beignets di New Orleans

Non ho mai amato particolarmente il carnevale. Non mi è mia piaciuto travestirmi, forse perchè non mi ha mai intrigato il pensiero di fingermi altro. In realtà il carnevale è anche altro.  Il suo significato etimologico significa levare la carne, associandolo al fatto che precede l'inizio della Quaresima cattolica. Ma ciò che più mi piace dell'idea del carnevale è che in passato, durante questa festa, il servo poteva, anche se solo simbolicamente, diventare padrone. E' come fantasticare, almeno per un momento. Ciò che invece ho sempre adorato del carnevale sono i dolci, soprattutto quelli fritti. La frittura è una delle preparazioni che prediligo, chi mi conosce lo sa. E se in questo periodo ho pure la scusante allo sfrigolio nella cucina... Chi mi ferma più? Questa ricetta è la proposta di questo mese di Recake: i Beignets di New Orleans . Piccoli quadrotti di pasta lievitata, supersoffici e al sapore di limone e vaniglia. Nascono per essere ...

Tritanoccioliamo, la raccolta per l'ora dell'aperitivo e mela in polpetta con salsa greca e chutney!

Era un po' che ci pensavo.. Volevo anche io creare una piccola rubrica che ci accompagnasse per un certo periodo, come appuntamento fisso, legata tramite un tema, un filo conduttore. E l'idea del nostro blog, tramite in nostro motto "è sempre festa" ci è venuto incontro..  Abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza circa settimanale, da oggi fino a fine settembre, che vedesse l'ora dell'aperitivo come punto focale.. Mini stuzzichini, finger food, che possono essere degustati nel momento di relax e compagnia con gli amici: ecco il tema che ci vedrà impegnate al sabato e ci farebbe piacere se voleste unirvi, con idee e ricette, commentando il post pubblicato o quelli a seguire con il link della vostra proposta, cosicchè io possa linkare le ricette pervenute ogni settimana alla fine di ogni post del "Tritanoccioliamo all'ora dell'aperitivo". Vi chiedo unicamente di inserire nel vostro post la dicitura "con questa ricetta ...