Passa ai contenuti principali

Primo Dicembre: Mele cotogne sciroppate. Iniziamo così il nostro calendario dell'avvento



Oggi a Genova avevano preannunciato neve.
Già di primo mattina, uscendo di casa avevo sentito un'aria diversa, pungente e frizzante.
Di quelle che ti fanno pizzicare il naso e brillare gli occhi.
Aria di Natale.

Tornando a casa l'ho vista, sul monte Fasce, una spolverata di neve.
Bella, appena accennata, come un soffio di zucchero a velo.
Come quello che metti sul Pandoro a Natale.

Dicembre è un mese che amo, sa di biscotto, spezie e sontuosi arrosti.
Profuma di feste e risate.
Odora di amore e affetto.

In tanti anni chi si è sempre occupata di preparare i pacchetti dell'avvento - e, ammettiamolo, nonostante la nostra età continua a occuparsene - è la mia mamma.
Con lei in Natale ha una spolverata di dolcezza in più.
Lei ha sempre messo quel qualcosa in più a ogni festa e... a ogni attesa.
Quest'anno invece l'avvento l'ho voluto portare sul blog, proponendo ogni giorno una ricetta che potesse essere un regalo di Natale culinario, da poter regalare agli amici come dono da mettere sotto l'albero, in attesa di scartarlo la mattina del 25 Dicembre.

Inizio con una ricetta dolce, perchè dalla tritabiscotti pasticcera non poteva che arrivare una ricetta di questo tipo.
Una ricetta per conservare i ricchi frutti dell'autunno che ci lascia: Mele cotogne sciroppate.
Il profumo che pervade casa è unico, intenso e.. dolcissimo.

Ingredienti:
2000 gr mele cotogne 
1500 ml di acqua
500gr zucchero

Esecuzione:
Lavare sbucciare e eliminare il torsolo dalle mele.
Tagliare a spicchi di media dimensione e tenere da parte.
In una capiente pentola mettere a sciogliere lo zucchero, ponendola sul fuoco con tutta l'acqua.
Lo zucchero dovrà unicamente sciogliere, l'acqua non deve bollire.
Disporre nei barattoli le mele, incastrandole tra loro in modo accurato affinchè, una volta versato lo sciroppo, non galleggino nello stesso.
Chiudere con il tappo ermetico.
Porre tutti i barattoli in una grande pentola piena di acqua, separandoli con degli stracci e mettere il tutto sul fuoco, portando l'acqua a ebollizione.
Cuocere per 30 minuti.
Lasciare raffreddare i barattoli all'interno dell'acqua dopo di che estrarli.
Controllare che abbiano fatto il vuoto, altrimenti consumare subito, conservando il barattolo in frigo.
Lasciare i barattoli in luogo buio e fresco per 1 mese prima di gustare, in questo modo lo sciroppo impregnerà le mele, addolcendole e assorbendo a sua volta il loro sapore.
Una volta mangiate le mele lo sciroppo può essere utilizzato per bagnare le mele per una torta, per inzuppare un pan di spagna, per dolcificare un té al posto del classico zucchero.




Commenti

  1. benissimo anche io oggi ho cominciato l'avvento con l'idea di regalare ogni giorno una preparazione semplice o importante,dolce o salata da preparare per i propri amici o da regalare o regalarsi,e mi sono un pò scoraggiata poi vedere te mi ha fatto ritornare la voglia di fare,grazie,idea favolosa un bacione

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Beignets di New Orleans

Non ho mai amato particolarmente il carnevale. Non mi è mia piaciuto travestirmi, forse perchè non mi ha mai intrigato il pensiero di fingermi altro. In realtà il carnevale è anche altro.  Il suo significato etimologico significa levare la carne, associandolo al fatto che precede l'inizio della Quaresima cattolica. Ma ciò che più mi piace dell'idea del carnevale è che in passato, durante questa festa, il servo poteva, anche se solo simbolicamente, diventare padrone. E' come fantasticare, almeno per un momento. Ciò che invece ho sempre adorato del carnevale sono i dolci, soprattutto quelli fritti. La frittura è una delle preparazioni che prediligo, chi mi conosce lo sa. E se in questo periodo ho pure la scusante allo sfrigolio nella cucina... Chi mi ferma più? Questa ricetta è la proposta di questo mese di Recake: i Beignets di New Orleans . Piccoli quadrotti di pasta lievitata, supersoffici e al sapore di limone e vaniglia. Nascono per essere ...

Tritanoccioliamo, la raccolta per l'ora dell'aperitivo e mela in polpetta con salsa greca e chutney!

Era un po' che ci pensavo.. Volevo anche io creare una piccola rubrica che ci accompagnasse per un certo periodo, come appuntamento fisso, legata tramite un tema, un filo conduttore. E l'idea del nostro blog, tramite in nostro motto "è sempre festa" ci è venuto incontro..  Abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza circa settimanale, da oggi fino a fine settembre, che vedesse l'ora dell'aperitivo come punto focale.. Mini stuzzichini, finger food, che possono essere degustati nel momento di relax e compagnia con gli amici: ecco il tema che ci vedrà impegnate al sabato e ci farebbe piacere se voleste unirvi, con idee e ricette, commentando il post pubblicato o quelli a seguire con il link della vostra proposta, cosicchè io possa linkare le ricette pervenute ogni settimana alla fine di ogni post del "Tritanoccioliamo all'ora dell'aperitivo". Vi chiedo unicamente di inserire nel vostro post la dicitura "con questa ricetta ...