Passa ai contenuti principali

Le castagne e una loro rivisitazione: Semifreddo Vincenzo ovvero Semifreddo alle castagne con base meringata al cacao e ganache al cioccolato e rum

Ci sono cibi che ricordano particolari momenti della nostra vita..

Le castagne per me hanno un grande ricordo legato a me bambina, che giro per i boschi con i miei nonni sulle alture genovesi alla ricerca di questi ricchi frutti..

L'odore di sottobosco, di umidità e "fungo" accompagnavano le nostre passeggiate.. 
Anche se in realtà noi raramente cercavamo i funghi, che a me, a essere sincera, non sono mai piaciuti poi molto, ma le castagne..
Era bello scovare i ricci pieni, romperli con gli stivaletti e prenderne solo i frutti più cicciottelli.. 
Era bello girare tra i grossi alberi, ridere e scappare dalle mani del mio nonnino che cercava in tutti i modi di non farmi allontanare.. Ma io sono sempre stata una nipotina un po' birbante.. 

E questo dolce nasce da queste immagini, da sentimenti profondi e ricordi indelebili che porterò sempre con me.

E' il dolce che dedico a lui, a mio nonno, perché era bello trovare le castagne assieme ma era altrettanto belle cuocerle e mangiarle assieme, bollite o arrostite, facendo un sacco di fumo con quella padella con i fori sotto che scoppiatteva sul fuoco.
So che lo avrebbe adorato, perché adorava il cioccolato e amava le castagne.. Anche se lui ha sempre adorato tutti i dolci che preparavo io..

Semifreddo Vincenzo, ovvero semifreddo alle castagne con base meringata al cacao e ganache al cioccolato e rum

Ingredienti:
Per le meringhe al cacao:
100gr di albume
200 gr zucchero
2 cucchiai di cacao
Per il semifreddo alle castagne(Ricetta di Cucina Italiana):
8 tuorli
6gr gelatina
160gr zucchero 
50 gr acqua
300gr panna
200gr confettura di marroni
 Per la ganache al cioccolato e rum:
150gr cioccolato fondente
30gr rum
30gr panna

Esecuzione:
Per la meringa:
Montare a neve fermissima le chiare aggiungendo a metà lo zucchero a pioggia.
Quando il composto é ben montato aggiungere il cacao mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
Cuocere a 120° per 3 ore.
Per il semifreddo:
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda.
Mettere i tuorli in una ciotola e nel frattempo far cuocere sul fuoco lo zucchero con l'acqua fino a 121°.
Versare lo zucchero a filo sui tuorli montandoli.
Scaldare la gelatina strizzata sul fuoco ed incorporare anch'essa al composto.
Montare la panna.
Mescolare in un'altra ciotola la crema di marroni,aggiungere, alternandole la base montata di tuorli e la panna. Il composto deve risultare omogeneo e spumoso.
Versare il tutto in uno stampo da plumcake foderato di pellicola per alimenti, disporvi le meringhette al di sopra(anche sbriciolate), premendo leggermente e lasciare riposare il freezer per 6 ore.
  Per la ganache:
Raccogliere in una casseruola il cioccolato, fondere a bagnomaria o nel microonde;
Scaldare leggermente la panna e il rum. Versare sul cioccolato e mescolare bene facendo "rassodare" il cioccolato.
Fare raffreddare.
Decorare come più vi piace con questa crema il semifreddo.
E' possibile accompagnare il semifreddo con dei Marrons Glacés.
 


 
  

Commenti

  1. Che incanto questo dolce..c'è tanto tanto amore e proprio x questo deve essere irresistibile..complimenti!

    RispondiElimina
  2. Si cara.. Tantissimo amore..
    L'amore per i nonni è qualcosa di unico.
    Un abbraccio grande

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Mini brisé con crema alla ricotta alle erbette, pomodorini e feta

Ed eccoci con l'ormai consueto appuntamento del mese: l'MTChallenge. Questo mese Flavia , vincitrice della scorsa sfida ci ha fatto sfoderare spianatoie e mattarelli, invitandoci a dare la nostra versione della torta salata. Filo comune: la pasta brisé di Michel Roux. Noi adoriamo le torte salate, quindi non potevamo che essere felici della scelta fatta dalla cara Flavia. Come prima versione abbiamo deciso di proporre una versione "mini" adatta come aperitivo o come antipasto. I sapori sono quelli del bacino del Mediterraneo: erbette e spezie, tra cui timo, origano, noce moscata.. I pomodorini, elemento essenziale della cucina italiana, per poisbarcare in Grecia, spolverando il tutto di feta sbriciolata. Ingredienti: Pasta Brisé Michel Roux(io ho utilizzato mezza dose): 250 g di farina 150 g di burro morbido 1 cucchiaino di sale Un pizzico di zucchero 1 uovo 1 cucchiaio di latte freddo  Ripieno: 250gr ricotta...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...