Passa ai contenuti principali

Pasta e lenticchie, alla maniera di mia nonna


In realtà non pensavo di riuscire a preparare la terza ed ultima ricetta per la sfida n° 53 dell'MTChallenge.
Nel w.e. ho sempre mille cose da fare e difficilmente ho tempo per preparare, disporre il set e fotografare il tutto.
Questa volta però in mio soccorso è arrivata una magnifica febbre da cavallo che mi ha costretta a restare in casa.
L'unica cosa che potevo fare, a parte stare a letto e guardare film, serie tv e cartoni animati, era cucinare..
"Ne gioverà il blog" penso tra me, e così è stato.
Ringrazio quidi ancora una volta Vittoria, vincitrice della scorsa sfida, per aver proposto una sfida che mi ha messa alla prova, io che non cucino mai minestre.
Nel suo post ha fantasticamente introdotto e spiegato due ricette della mia tradizione, il minestrone e la mesc-ciua, ricette che profumano di costumi e tradizioni liguri.

Questa volta la ricetta è davvero semplice, una pasta e lenticchie basilare, senza aggiunte di ingredienti, senza spezie o salse orientali.
Questa minestra è come la faceva lei: mia nonna. 
Le preparava spesso - ora sostiene di non averne più voglia - soprattutto perché mio nonno le adorava.
La ricetta base era la stessa, poi si variava tra lenticchie e fagioli. Stop.
Ricordo che quando uscivo da scuola e arrivavo a casa, quando a pranzo si mangiava pasta e lenticchie, c'era sempre ad attendermi una patata cotta nella minestra, schiacciata, e condita con olio e sale: questo era lo stratagemma utilizzato dalla nonna per placare la fame in attesa dell'arrivo della sorella maggiore che usciva da scuola quasi un'oretta dopo la sottoscritta.
La tecnica di degustazione della sottoscritta era poi tutta particolare. Essendo che non adoravo le minestre -ormai l'avrete capito - io prima mangiavo tutti i legumi, tenendomi la buonissima pasta come ultimo ingrediente. 
Marta naturalmente faceva il contrario.

Ingredienti (per 4 persone):
250 gr lenticchie
200 gr pasta mista
una carota
una costa di sedano
una cipolla
un rametto di rosmarino
50 gr lardo
olio
2 cucchiaini di concentrato
brodo vegetale
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
 Mettere a bagno le lenticchie un'ora prima di utilizzarle.
Preparare un trito con cipolla, sedano, carota, aglio lardo e rosmarino.
Soffriggere quest'ultimo in abbondante olio, dopo di che aggiungere le lenticchie.
Farle soffriggere pochi minuti, aggiungere il concentrato e un litro di brodo vegetale.
Cuocere il legumi per circa 40 minuti.
Aggiungere la pasta mista, altro brodo se serve e cuocere fino a cottura, mescolando spesso per evitare che la pasta si attacchi.
Impiattare la minestra, che risulterà abbastanza corposa.
Aggiungere olio e crudo e un po' di pepe macinato.




Con questa ricetta partecipo alla sfida n°53 dell'MTChallenge

Commenti

  1. Le ricette delle nonne sono sempre le migliori... ottima questa pasta, per me un ghiotto piatto unico!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, sono più buone le ricette delle nonne! ^_^
      Grazie della visita

      Elimina
  2. Che bellissimi ricordi che ci hai regalato..mi dispiace x la febbre ma se questo è il risultato della prigionia in casa, bè benvenga :-P
    Complimenti e felice settimana <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahahah, e si, chiamiamola proprio prigionia.. Io che non so sto stare un secondo ferma, bloccata a letto con tosse, febbre e raffreddore! '^_^

      Elimina
  3. Lo so che ne abbiamo giovato, ma mi spiace saperti con la febbre. Ora come stai?
    Bellissimi ricordi e bella ricetta: mi ha fatto venire in mente mia nonna, con le sue patate bollite condite con un po' d'olio che servivano per tutto. E con questi piatti robusti e buoni, di una cucina che serviva anzitutto per sostenere, e poi per tutto il resto. Ma che riusciva comunque ad essere di una straordinaria bontà. Grazie per averla condivisa e rimettiti presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Alessandra, mi sto riprendendo in questi giorni, grazie per il pensiero! ^_^
      Queste nonne avevano certi trucchi, per rendere speciali gesti e attenzioni agli occhi di noi bimbi... ^_^
      Grazie a te, riesci sempre a trovare il tempo per arricchire i nostri blog, con le tue splendide parole.
      Un abbraccio

      Elimina
  4. Le nonne sono le grandi protagoniste di questa sfida, il mio cuore è tutto con loro! Un esercito in cucina a preparare con amore il cibo e riunire attorno alla loro tavola più generazioni. Ah..... le mie nonne non cucinavano affatto!

    RispondiElimina
  5. Ma che bella l'idea di mescolare tutta la pasta!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Gnocchi di polenta con porri e speck gratinati al forno

Con queste giornate, all'insegna della pioggia e del freddo, la voglia di mettere il naso fuori di casa e' davvero poca, mentre quella di cucinare e soprattutto infornare è davvero tanta. Il ticchettio della pioggia scandisce i minuti e io, sempre presa dalla frenesia, riesco a rallentare. I gnocchi sono sempre stati un piatto classico della mia famiglia, quelli di patate con il pesto erano un must del weekend. Oggi, per la giornata nazionale degli gnocchi, propongo invece degli gnocchi inusuali, che strizzano l'occhio al riciclo e a ricette differenti. Io non amo la polenta. Quando in inverno tutti si esaltano di fronte a quella lava ustionante al mais, io mi stringo facendo spallucce e ripiego su una copertura infinita di sugo per coprire di gusto questa "farina" che non mi ha mai soddisfatta. Poi la ho riscoperta "riciclata", impastata con farina e uova per dargli nuova forma e gustarla come piace a me! Se, dopo averli prepa...

Pollo thai con riso basmati e verdure

Ho sempre pensato che la cucina italiana avesse una marcia in più rispetto a tutte le altre. Anni e anni di tradizioni culinarie, studi e tecniche per creare un patrimonio che in molti ci invidiano. Libri antichissimi narrano già di tecniche che ora utilizziamo come innovative. Nonostante questa radicata convinzione però, da più grandicella ho scoperto cucine estere, esotiche e speziate e le ho adorate. Gusti nuovi, aromi e profumi di paesi lontani... Tradizioni, anche quelle, totalmente differenti dalle nostre. Abbinamenti e accostamenti diversi, ma ugualmente validi e studiati. E così, se in quei paesi ancora non sono realmente stata, in cucina posso viaggiare, pur restando nelle pareti di casa. Posso sbarcare in India, o volare in Giappone o in Cina. Ingredienti: 200 gr riso basmati un petto di pollo due cipollotti un broccolo due carote due zucchine un bicchiere di latte di soia salsa di soia prezzemolo zenzero buccia di lime peperoncino olio  sale...

La torta rose di mele per il Calendario del Cibo

La mia prima torta rose l'ho preparata molti anni fa, per festeggiare i primi 6 mesi con la dolce metà. Mi ero impegnata molto poichè sapevo che i dolci così, semplici ed essenzialmente "poco dolci", erano e sono tutt'ora i suoi preferiti. L'avevo preparata disponendo le roselline in uno stampo a cuore, un'amore di ragazza insomma... Ma ancora non avevo tutta questa esperienza nella pasticceria e ne uscì.. Un mattone. Un vero e proprio mattoncino di pasta lievitata, ma nemmeno troppo lievitata...  E lui se l'era mangiata tutta, povero.  Dopo quella volta ci sono stati molti tentativi e risultati sempre migliori. La ricetta è semplice, ma va eseguita rispettando i tempi di lievitazione altrimenti ciò che ne uscirà sarà una pasta dura e poco soffice. Per la Giornata Nazionale della Torta Rose propongo la mia versione di torta rose, data dall'unione di varie ricette e vari perfezionamenti, arricchita da delle fettine di mel...